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ROMA – PARMA, ENNESIMO PAREGGIO, DELUSIONE E RABBIA: I FISCHI DEI TIFOSI E L’OUTING DI GARCIA

10403317_814792248581591_4045350150643492106_nAG.RF.(Maura Peripoli).15.02.2015

“riverflash” – Delusione e fischi: è tutta qui la partita della Roma contro il Parma, finita 0 a 0, tra la “candidata allo scudetto” e l’ultima in classifica. Quella della squadra capitolina è stata oggi, una pessima prestazione, si è vista una squadra a irriconoscibile, lenta e senza idee come accade ormai da un po’ di tempo e i tifosi non ci stanno, tanto che alla fine della partita, hanno “riservato” una cospicua dose di fischi alla squadra del cuore, rea di non correre più, di essere troppo prevedibile e soprattutto di non essere stata “incisiva” e pronta a smantellare il muro difensivo del Parma, che non è certo il Bayer Monaco….. La squadra emiliana dal canto suo, ha disputato una partita “generosissima”, nonostante le assenze importanti, chiudendo tutti gli spazi e mettendo in seria difficoltà la Roma che non è riuscita quindi ad andare oltre il pareggio. Non si può dire che i giallorossi non abbiano avuto occasioni per segnare… ma quelle che sono capitate, non sono andate a buon fine, perché si sa, quando una squadra sta attraversando un periodo di crisi e non riesce più ad esprimersi ai “consueti” livelli, quando un semplice passaggio diventa difficile e segnare un gol, impossibile, anche la fortuna ti volta le spalle, peggiorando così una situazione già di per sé complicata. D’altronde la squadra  ha perso convinzione e condizione atletica e fa veramente fatica ad interrompere questa catena negativa: ecco perché i tifosi hanno iniziato a stancarsi, lasciandosi andare alle contestazioni …. “Siamo tutti delusi – ha dichiarato Rudi Garcia a fine partita – se abbiamo delle ambizioni, dobbiamo vincere contro l’ultima in classifica….. non abbiamo scuse….”. Egli sa perfettamente che la “scusa” delle assenze per infortunio non “regge più”e che occorre ora dare una “sferzata” a quella che sembra peggio della brutta copia della squadra vincente e convincente che fino all’inizio del campionato 2014/2015, aveva “incantato” i tifosi romanisti e “terrorizzato” le squadre avversarie che non sapevano più come contenere la foga e la vivacità di una squadra che giocava a memoria e per la quale, in campo, tutto diventava facile: “Non dobbiamo più pensare alla Juve e alla classifica – ha ribadito il tecnico romanista, consapevole ormai di non poter più “pensare in grande” e di avere per le mani un giocattolo “incrinato”…. ma già da domani egli dovrà correre ai ripari per tentare di riaggiustarlo… perché giovedì prossimo ci sarà l’impegno di Europa League contro il Feyenoord e la Roma non può certo più permettersi di sbagliare…..e in un modo o nell’altro… dovrà trovare in fretta, la “chiave” per uscire dalla crisi…..

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