AG.RF.(MP).05.01.2015
“riverflash” – Mentre nella Capitale si sta tentando di “arginare” il problema guano con il manto stradale reso viscido e impraticabile per gli escrementi degli uccelli mischiati alla pioggia (per questo motivo il lungotevere è stato più volte chiuso al traffico, con conseguenze immaginabili), ora la “nuova” (ma non tanto…) emergenza, è rappresentata dalla presenza massiccia di topi, nella zona di Castel Sant’Angelo. I roditori “soggiornano” e passeggiano indisturbati nei pressi dei cassonetti, spaventando i turisti e offrendo uno spettacolo non proprio degno della “Città eterna”, che sta “scivolando” sempre di più, verso il degrado e a tutto ciò, si aggiunge anche il rischio malattie che non è affatto da sottovalutare. “E’ indecente quando sta avvenendo in questi giorni in una Capitale, letteralmente dominata dalla furia animale. Mentre, infatti, la città prova a dimenticare i recenti accadimenti politici, concentrando l’attenzione su Giubileo e festività natalizie, due indecorosi realtà ne affossano ulteriormente l’immagine”. Parole rafforzate anche dal, consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente Adriano Palozzi: Da una parte il pericolo guano, dall’altra la questione topi a Castel Sant’Angelo: due situazioni allarmanti dal punto di vista ambientale e igienico-sanitario, che non possono e non devono essere sottovalutate dal prefetto Gabrielli e dal commissario Tronca. Soprattutto, adesso, che il prestigio mediatico e simbolico dell’Urbe Eterna è a picco”.
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