ROMA, MENU’ EUROPEI, GENITORI IN RIVOLTA: “BASTA WURSTEL E PATATINE”!

AG.RF.(MP).21.01.2015

“riverflash” –Il progetto “Viva l’Europa, lanciato lo scorso dicembre dal Campidoglio, rischia di diventare un grosso flop. Per quale motivo? Perché “le porzioni sono minime”, “si mangia poco” e vengono servite troppe patate e wurstel”. “In questo modo, ci rimette la salute dei nostri bimbi”: sono state queste le parole dei genitori che ora protestano contro il progetto, avviato da Alessandra Cattoi (ex assessore alla scuola capitolina), per i bambini delle scuole elementari e materne comunali. Il menù prevedeva per 2 volte al mese, un piatto della tradizione gastronomica di un Paese europeo: fish&chips e Würstel, salsiccia e puré, spezzatino-goulasch e pancetta e uova. Il neoassessore appena insediato Paolo Masini, aveva confermato l’iniziativa ma nel frattempo è scaturita la protesta dei genitori, (con tanto di raccolta di firme), per il ritorno ad un menù tradizionale perché “un piatto di due pezzetti di carne impanata e poche patatine fritte non può essere un pasto completo”, hanno spiegato, aggiungendo anche: “l’Europa non c’entra niente, questo è cibo da fast food, vogliono solo risparmiare sul menù….”. E immediatamente è scattata la gara per postare sui social network, fotografie dei piatti presentati ai piccoli nelle varie scuole romane. Il Movimento 5 Stelle del Campidoglio ha lanciato una petizione affinché, “sia sospeso o modificato questo progetto”. “Miglioreremo il servizio”, hanno dichiarato dal Campidoglio e nella giornata di oggi, Masini, incontrerà per la prima volta le imprese responsabili del servizio di ristorazione per “verificare che vengano rispettate la massima qualità e quantità del servizio”, con l’obiettivo di non presentare più, un piatto troppo scarso e provare ad integrare il piatto “tipico” con qualcosa di più sostanzioso e si sono giustificati affermando che “tali piatti, sono molto apprezzati dai bambini  e non bisogna essere spaventati dalle novità…..”.