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ROMA: “MAFIA CAPITALE”, MAXI-PROCESSO AL VIA IL 5 NOVEMBRE

Mafia Roma, la lupa capitolina vista attraverso le luci di un mezzo dei Carabinieridi Andrea Pranovi (AG.RF. 21.08.2015) (ore 21,32) (riverflash) – Il giudice per le indagini preliminari di Roma Flavia Costantini ha disposto il processo con rito immediato per le trentaquattro persone coinvolte nel secondo filone dell’inchiesta su “Mafia Capitale”. Il gip ha accolto la richiesta della Procura guidata da Giuseppe Pignatone e ha valutato sufficienti gli indizi raccolti dai magistrati Cascini, Ielo, Tescaroli e Prestipino. Il processo prenderà il via il 5 novembre davanti ai giudici della X sezione penale del Tribunale di Roma e si svolgerà nell’aula bunker di Rebibbia.

Lo scorso 30 maggio il gip aveva firmato un’analoga richiesta per gli indagati che erano stati arrestati a dicembre nell’ambito della prima tranche dell’indagine. Sono quindi in tutto cinquantanove le persone che dovranno comparire davanti al collegio giudicante, che sarà presieduto da Rosanna Ianniello. Tra le accuse contestate agli imputati, a vario titolo, ci sono l’associazione per delinquere di stampo mafioso, la corruzione, l’estorsione, la turbativa d’asta, il riciclaggio e l’usura.

Nei soggetti offesi individuati dal giudice, i quali avranno la possibilità di costituirsi parte civile, figurano il Ministero dell’Interno, la Regione Lazio, i Comuni di Roma e di Castelnuovo di Porto, la Prefettura, l’Ama e il Consorzio Calatino Terra d’Accoglienza. Per gli imputati ci sono quindici giorni di tempo a partire dalla ricezione della notifica del decreto del gip per chiedere il giudizio abbreviato o il patteggiamento.

Mattero Orfini, commissario straordinario del Partito Democratico romano, ha annunciato su Twitter che “il Pd Roma chiederà di costituirsi parte civile al processo per Mafia Capitale”. Così il leader de La Destra Francesco Storace ha commentato l’annuncio del presidente del Pd: “ma non si vergogna, Orfini, di sbeffeggiare in questo modo la giustizia e i cittadini offesi dai manigoldi che il Pd ha messo in lista? Non si è mai visto che chi ha imputati alla sbarra che ha messo nelle proprie liste, si costituisca parte civile. Costituitevi e basta. A Rebibbia”.

Intanto, secondo quanto riportato dal sito del Corriere della Sera, il prefetto Franco Gabrielli, durante la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza, avrebbe annunciato che proporrà al Ministero dell’Interno lo scioglimento del Comune di Sacrofano per infiltrazioni mafiose. Il sindaco di Sacrofano Tommaso Luzzi è iscritto nel registro degli indagati per associazione mafiosa.

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