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ROMA: “MAFIA CAPITALE”, DOMANI LA PRIMA UDIENZA

fiscondi Andrea Pranovi (AG.RF. 19.10.2015) (ore 23,18) (riverflash) – A poco meno di un anno dai primi arresti nell’ambito dell’indagine “Mondo di mezzo”, domani, martedì 20 ottobre, si terrà la prima udienza legata a “Mafia Capitale”. In attesa del maxi-processo, che avrà inizio il 5 novembre, domani nel Tribunale di piazzale Clodio si terrà il procedimento con rito abbreviato per cinque imputati: davanti al gup Anna Criscuolo compariranno l’ex direttore generale di Ama Giovanni Fiscon, l’ex responsabile del coordinamento amministrativo per l’attuazione del Piano Nomadi Emanuela Salvatori, Raffaele Bracci, Fabio Gaudenzi e Emilio Gammuto.

Fiscon, che sarà difeso dagli avvocati Salvatore e Federico Sciullo, è accusato di corruzione aggravata. L’ex dg della municipalizzata che gestisce i rifiuti di Roma ha chiesto di accedere al rito alternativo condizionato all’audizione di alcuni testimoni, tra i quali Franco Panzironi, Gianni Alemanno e Goffredo Sottile. Raffaele Bracci e Fabio Gaudenzi dovranno invece rispondere dell’accusa riguardante un episodio di presunta usura, mentre Emanuela Salvatori ed Emilio Gammuto sono accusati di corruzione. In questa tranche dell’inchiesta il Comune di Roma si costituirà parte civile: in aula, infatti, dovrebbe essere presente anche il sindaco dimissionario Ignazio Marino.

Lunedì 26 sarà la volta di Daniele Ozzimo, che sarà anch’egli giudicato con rito abbreviato. L’ex assessore comunale comparirà davanti al gup Alessandra Boffi insieme a Massimo Caprari, Gerardo Addeo, Tommaso Addeo e Paolo Solvi. L’accusa della Procura di Roma nei confronti dei cinque imputati è di corruzione. Nel procedimento risultano parti offese il Comune di Roma, la Regione Lazio ed il Consorzio Calatino “Terra d’accoglienza”.

Hanno chiesto invece il patteggiamento quattro ex dirigenti della cooperativa La Cascina accusati di corruzione: Francesco Ferrara, Domenico Cammisa, Salvatore Menolascina e Carmelo Parabita. Il primo ha concordato con il pm una pena di due anni e otto mesi, gli altri tre di due anni e sei mesi. Il gup Alessandra Boffi esaminerà le richieste il 26 ottobre.

Intanto sono stati denunciati in un unico esposto novantasei giornalisti (settantotto cronisti e diciotto direttori responsabili) per la pubblicazione degli atti dell’inchiesta. Il vicepresidente della commissione Antimafia Claudio Fava ha commentato così la notizia: “di fronte alle omertà, alle menzogne e alle miserie che hanno scandito i fatti di Mafia Capitale, ad essere denunciati sono i 78 giornalisti che hanno fatto il loro dovere pubblicando atti giudiziari, peraltro non coperti da alcun segreto”.

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