di Andrea Pranovi (AG.RF. 04.03.2014) (ore 00,20) (riverflash) – Il degrado che sempre più caratterizza la città di Roma non risparmia gli impianti sportivi. Lo dimostrano le condizioni del Centro Sportivo Polifunzionale di via Giannantonio Selva, in zona Quaroni, compresa tra via della Pisana e via degli Aldobrandeschi.
La struttura era stata collaudata tra il 2006 e il 2007, inaugurata dall’allora sindaco di Roma Walter Veltroni. Pronto per essere messo al servizio della cittadinanza, il complesso per anni non è stato preso in consegna dagli organi competenti e non è quindi entrato in funzione. L’edificio, nel corso del tempo, è stato ripetutamente occupato illegalmente oppure utilizzato come dormitorio da senza fissa dimora.
Su indicazione dell’allora Delegato per le Politiche Sportive Alessandro Cochi, nel 2011 il Dipartimento Sport di Roma Capitale, di comune accordo con il Dipartimento Patrimonio, ha acquisito l’immobile. Sanata la condizione di illegalità dovuta alle occupazioni abusive, è stato istituito presso il centro sportivo un servizio di guardiania e custodia, sono stati approvati lavori di ristrutturazione, che sono stati realizzati nei tempi prestabiliti per un importo totale di 170 mila euro, ed è stato disposto l’affidamento temporaneo dei locali alla Federazione Pugilistica Italiana.
Nel settembre del 2013 il Consiglio del XII Municipio ha approvato un atto con il quale si richiede che il controllo della struttura passi dal Comune al Municipio. Le ragioni della richiesta, come si legge nell’atto, risiedono nel fatto che “il Municipio è sprovvisto di impianti sportivi al servizio dei giovani e dei cittadini, ad esclusione di quelli siti nei plessi scolastici”: pertanto, “la palestra risponderebbe alle esigenze politico-sociali di un quartiere in via di espansione, ospitando le numerose iniziative, i tornei e gli incontri ufficiali che sono soliti svolgersi da anni nell’area del Municipio”.
Il fronte dei contrari all’acquisizione dell’immobile da parte del XII Municipio ricorda lo stato di abbandono del centro sportivo nei suoi primi anni di vita, quando la gestione era municipale, e sottolinea come la struttura sia classificata come “complesso sportivo” e non possa quindi essere amministrata dai Municipi, bensì soltanto da Roma Capitale tramite l’Assessorato e il Dipartimento competente. L’ex primo cittadino di Roma Gianni Alemanno ha commentato così la richiesta di acquisizione: “non si capisce come mai una struttura polifunzionale e polivalente a gestione complessa come questa, che dovrebbe continuare a essere curata dal Dipartimento sotto la supervisione dell’assessorato allo Sport, possa venire assegnata a un municipio che, con evidenti carenze di risorse economiche e tecniche, riporterebbe l’impianto in uno stato di deprecabile incuria”. L’auspicio di Alemanno è che “venga dato corso alla volontà della delibera di Giunta già approvata per restituire nel più breve tempo possibile il centro sportivo ai cittadini”.
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