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ROMA – LECCE 2 A 1: I GIALLOROSSI, ALL’ULTIMO RESPIRO, LA RIBALTANO AL 94ESIMO “MINANDO” IL CUORE DEI TIFOSI

AG.RF.(redazione).06.11.2023

“riverflash” – “Sto di nuovo al Policlinico” commenta un tifoso giallorosso sul web.. e come dargli torto dopo la partita che abbiamo visto ieri tra Roma e Lecce? E’ stato come al solito un match “vietato ai deboli di cuore” ma questo è stato detto da tempo e non è certo una novità. E’ finita 2 a 1 con i gol di AlmQvist, Azmoun e Lukaku in extratime (al 94esimo) che ha letteralmente fatto venire giù tutto l’Olimpico, quando non c’era più speranza e la partita sembrava ormai avviata ad un mediocre pareggio. Ma i 65mila tifosi giallorossi presenti all’Olimpico (ennesimo sold out), il dodicesimo giocatore in campo, l’hanno “spinta” ad una vittoria, ottenuta con il carattere e il cuore. “Mai avuto un pubblico così, la connessione con loro è straordinaria, senza il loro calore non ce l’avremmo fatta – ha commentato Mourinho – hanno meritato sia i giocatori che i tifosi e Romelu ha un cuore grande: . Il gol nel finale per me è soltanto cuore e mentalità. Durante la mia carriera ho allenato sei o sette squadre, ma in nessuna di queste ho mai trovato un pubblico che continua a sostenerti e a tifare quando perdi 0-1 a 10′ dalla fine. Ho voluto rischiare fino all’ultimo (con i cambi la Roma aveva 4 attaccanti in campo (un rischiosissimo 4-2-4), anche a costo di prendere il secondo gol”. E così con un Dybala in più e il recupero di Aouar, i giallorossi hanno subito iniziato alla grande e già al ‘2 minuto, hanno avuto l’opportunità di portarsi in vantaggio, con un rigore assegnato dall’arbitro Colombo (a seguito del richiamo del var) per un fallo di mano di Baschirotto su un tiro di Dybala: Lukaku non ci pensa un attimo, prende il pallone, va dritto sul dischetto e tira, ma Falcone para. “Sbaglia solo chi tira” dirà il mister giallorosso alla fine del match. Poco male, perché la Roma c’è e continua ad andare avanti senza disunirsi: Dybala inventa e confeziona uno dei suoi pezzi migliori (mini-sombrero e tiro al volo) che va fuori di un soffio. La partita non si sblocca mentre il Lecce prende coraggio: la velocità di Banda e Almqvist sulle fasce crea non pochi problemi alla retroguardia romanista (la mancanza di Smalling si sente eccome…). Dopo più di un mese, si rivede anche Renato Sanches e al 71esimo è Almqvist a gelare l’Olimpico con il gol del Lecce che sa di beffa perché fino a qual momento non si può dire che i giallorossi avessero demeritato. E’ a quel punto che Mou tenta il tutto per tutto mandando dentro anche Azmoun e Belotti (lui vicino a Lukaku e Azmoun e Dybala larghi). Azmoun al 91esimo e Lukaky al 94esimo, regalano la vittoria alla Roma sotto gli occhi esterrefatti degli avversari leccesi. Una vittoria importantissima, soprattutto in vista del derby contro la Lazio di domenica prossima, un successo che da carica e morale e manda in visibilio i tifosi giallorossi: questa è una squadra che nel bene e nel male, crea delle emozioni irripetibili: il pianto di Lukaku a fine partita, i baci di Mourinho ai suoi giocatori, l’abbraccio sotto la sud, anche se non “perdonano” del tutto gli scarsi risultati ottenuti fin qui, regalano comunque una certezza: questo gruppo a livello di unione, non ha niente da invidiare a nessuno.

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