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ROMA, INDAGATO LOTITO PER TENTATA ESTORSIONE. PERQUISIZIONI NELLA SEDE DELLA FIGC E NELLA SUA ABITAZIONE

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AG.RF.(MP).11.06.2015

“riverflash” – “Mi vogliono bloccare, vogliono impedire la riforma del calcio: i miei accusatori, diventeranno presto accusati”. Si è difeso così, Claudio Lotito, il presidente della Lazio , commentando la notizia dell’indagine sul suo conto che sta avvenendo in questi giorni. Secondo lui dunque, questa campagna “diffamatoria”, andrebbe avanti da mesi, con il fine di “ostacolare il risanamento del calcio”, tanto che “già da mesi, consapevole di questo, avevo presentato denuncia presso la Procura di Roma, per diffamazione e calunnia”. Il punto di partenza di tutto ciò, è stato il mese di febbraio scorso, quando il direttore generale dell’Ischia, Pino Iodice, decise di rendere pubblica una telefonata con il presidente della Lazio e proprietario della Salernitana. Nel corso del colloquio il dirigente federale spiegava di voler rimettere in sesto la Lega Pro superando le contrapposizioni che c’erano tra i club a favore e contro l’allora presidente Macalli. Inoltre, Lotito parlava anche del Carpi e del Frosinone che, in caso di promozione (avvenuta poi) in serie A, avrebbero dato poco in termini di diritti televisivi.  Secondo i Pm che indagano, ci sarebbero state, presunte pressioni per costringere dirigenti di Lega Pro a votare l’approvazione di bilancio in senso favorevole alle sue richieste, allo scopo di acquisire una posizione di forza in Figc, Lega A e in quelle minori a vantaggio anche dei suoi club, Lazio e Salernitana e ci sarebbero un consistente numero di società di Lega Pro vittime di un “meccanismo intimidatorio” finalizzato ad acquisire il consenso dispetto all’ attuale dirigenza della Lega.  I magistrati della Procura di Napoli intendono anche  “verificare se il presidente Lotito, in forza dell’appoggio elettorale garantito all’attuale presidente federale Carlo Tavecchio, abbia ricevuto vantaggi, anche economicamente valutabili e una posizione di controllo da indurre i suoi interlocutori a ritenerlo in grado di condizionare la tempistica delle corresponsioni dei contributi federali”.

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