ROMA FUORI DALLA COPPA ITALIA E PARTE LA PRIMA VERA CONTESTAZIONE DEI TIFOSI

AG.RF.(MP).04.02.2015

“riverflash” – Al peggio non c’è mai fine…. e chissà se il peggio è quello che si è visto ieri sera, nella partita che la Roma ha disputato in casa, contro la Fiorentina, avendo perso per 2 a 0 e mettendo la parola fine al suo cammino in Coppa Italia. La Roma non c’è, la Roma non va, questo è fuori dubbio: “la pareggite”, ha lasciato ieri il posto ad una pesante sconfitta mal digerita dai tifosi giallorossi, che hanno dato il via ad una “pesante” contestazione, mettendo sotto accusa giocatori e allenatore. Il pubblico romanista, avendo inizialmente accolto l’appello di Garcia che chiedeva il loro supporto, ha incoraggiato e applaudito i giallorossi, fino al fischio finale dell’arbitro, ma poi, andata in scena la “disfatta”, è venuta fuori tutta la rabbia e la delusione, tanto che i giocatori sono stati chiamati sotto la curva e invitati (per dirla con una parola gentile) a “tirare fuori gli attributi”. Ed è stata molto esplicativa e triste, l’immagine dei giocatori, a testa bassa, sotto la curva sud. “In questo momento, noi siamo questi e giochiamo con quello che abbiamo”, ha commentato Rudi Garcia a fine partita, ringraziando pubblicamente i tifosi per il loro sostegno, “ho gli uomini contati tra infortuni e Coppa d’Africa” e a Cagliari (sabato ore 20,45) sarà emergenza (squalificati Manolas e Florenzi), nonostante gli acquisti di Gennaio. “Abbiamo disputato un primo tempo buono – ha aggiunto il tecnico giallorosso – ma non è stato sufficiente, la cosa che non mi aspettavo e di avere tanti problemi, sono deluso, volevamo passare a tutti i costi il turno, così come volevano i nostri tifosi, i ragazzi ce l’hanno messa tutta ma non abbiamo avuto fortuna….”. Da domani dunque la Roma si rimetterà al lavoro per rialzare la testa : “perché la qualità di una rosa e di un club, si vede nelle difficoltà e non quando tutto va bene”. Punto e capo quindi, in attesa del recupero degli infortunati e del ritorno degli “africani”, ma guai a cedere al vittimismo: la squadra è in forte difficoltà e forse ce ne saranno ancora, tuttavia gli atteggiamenti vittimistici non hanno mai pagato…il duplice problema, nella testa e nelle gambe, va comunque affrontato con coraggio e determinazione…. perchè la “vera” Roma non è quella che stiamo vedendo in questo periodo…. e lo sanno anche i tifosi….