ROMA – FIORENTINA 2 A 2: L’ INUTILE PAREGGIO DI UNA SQUADRA CHE FU – GOL DI PEZZELLA, ZANIOLO, GERSON E PEROTTI

AG.RF.(Maura Peripoli).04.04.201

“riverflash” – Un pareggio inutile, un punto che non serve ne’ alla Roma, ne’ alla Fiorentina, che allontana ulteriormente i giallorossi dalla zona Champions (ora a meno 4), che non permette loro di approfittare dei passi falsi di Milan e Lazio e fa infuriare ancora una volta (l’ennesima in questa stagione) i pochi tifosi presenti allo stadio. Gli uomini di Ranieri escono nuovamente tra i fischi, per non essere riusciti ad approfittare dell’occasione di poter avvicinare le prime posizioni. Ma quella di ieri sera è la Roma che non riconosciamo più, quella che non è più capace di costruire e vincere e poco importa se contro la Fiorentina si è visto un leggero miglioramento rispetto alla partita contro il Napoli: ma come si fa a chiamarla reazione? E come si fa a dire che la Roma sta migliorando? L’eventuale riscatto passa dai risultati e i risultati ancora non ci sono. Per la partita di ieri, mister Ranieri, che in verità ce la sta mettendo tutta per risollevare la sua squadra, ha deciso di lasciare in panchina il “crititcato” Olsen, preferendogli il “vice” Mirante, che ha fatto il “suo”, ha schierato in difesa Santon, Fazio, Juan Jesus e Kolarov; a centro campo Cristante e Nzonzi (che per la prima volta a provato ad essere un po’ più incisivo) e Zaniolo Kluivert e Perotti a supporto di Dzeko (la bruttissima copia del giocatore che conoscevamo), mentre Pioli deve rinunciare a Chiesa non al meglio della forma e schiera in avanti Simeone e Muriel con Gerson trequartista. Il match inizia con la Roma che ci prova “timidamente” e la Fiorentina che fa il suo gioco, ma a segnare al 13esimo del primo tempo, è Pezzella e arriva così la prima “mazzata” per i padroni di casa, che vedono di nuovo lo spettro della figuraccia rimediata a Firenze (un 7 a 1 difficile da dimenticare). Tuttavia nella Roma milita (chissà per quanto ancora…) un piccolo grande campione, Zaniolo che, dopo appena un minuto pareggia i conti, incitando i compagni  e trascinandoli, come un vero leader. Le squadre vanno a riposo in parità, ma il secondo tempo, ripropone subito la stessa situazione del primo: un botta e risposta micidiale: prima  il “classico” gol dell’ex di Gerson (che non esulta) e subito dopo il micidiale tiro di Perotti che ancora una volta pareggia i conti. Nel finale i giallorossi forse ci provano di più, ma oltre alla determinazione, anche la fortuna non è dalla loro parte e la partita finisce 2 a 2, con l’infinitesimale occasione persa. “Eravamo preoccupati dopo i 7 gol subiti in Coppa Italia dalla Fiorentina, peccato sul gol di Pezzella preso da un corner, una disattenzione che abbiamo pagato cara, abbiamo reagito bene, ma non ce ne va bene una: Perotti ha avuto un problema al bicipite (fino ad oggi sono 43 gli infortuni subiti dai giocatori giallorossi), penso che i tifosi debbano essere contenti della nostra reazione”. Ma i tifosi non sono affatto contenti e l’hanno anche dimostrato con i fischi all’uscita dei giocatori dal campo: la Roma non è più la squadra che conoscevamo, quella fantastica che arrivò fino in semifinale di Champions League (e meritava la finale…) e i supporters non sono più disposti ad accontentarsi dei “piccoli” miglioramenti, vogliono vincere: Olsen in panchina per evitare altre critiche, Dzeko  che non è più capace di segnare un gol, i giocatori lenti e demotivati e una difesa a dir poco “imbarazzante”: mister Ranieri ci sta provando in tutti i modi, i giocatori forse un pò meno…magari ognuno di loro avesse un po’ della grinta mostrata in panchina da Daniele De Rossi, che non ha smesso un minuto di spronare e incoraggiare i compagni di una squadra che fu.