AG.RF.(redazione).11.12.2023
“riverflash” – Un punto meglio di nulla: sicuramente, (è finita 1 a 1, gol di Lukaku e Martinez Quarta) ma un pareggio non accontenta mai nessuno e la Roma che ieri contro la Fiorentina all’Olimpico aveva la ghiotta occasione di allungare al quarto posto in classifica, è rimasta a bocca asciutta, tra polemiche e espulsioni. Mourinho ha preferito non parlare…e Italiano è una furia. Tutti contro l’arbitro Rapuano di Rimini che ieri sera, non è sembrato propriamente impeccabile. I giallorossi segnano subito, illudendo i 60mila dell’Olimpico, che si esaltano per la perfomance di Dybala che nei primi 25 minuti ha dato il meglio di sé e com’è ormai consuetudine, esce dal campo, toccandosi la coscia sinistra (infortunio da valutare oggi con gli esami strumentali) e nel secondo tempo, le espulsioni di Zalewski e Lukaku. Mourinho ieri ha voluto confermare Pellegrini in mezzo al campo e ha dato fiducia a Zalewski, unica novità rispetto alla solita formazione, mentre Italiano si presenta con Nzola a Beltranin avanti. La Roma va subito in gol al quinto minuto, grazie ad una splendida invenzione di Dybala che mette sulla testa di Lukaku, il gol dell’1 a 0. I viola accusano il colpo, la manovra è sterile, mentre i giallorossi sono compatti e capita anche l’occasione del 2 a 0 , che Dybala spreca malamente. Poco dopo dunque, Dybala è costretto ad uscire del campo (al suo posto Azmoun) e la luce si spegne, proprio mentre la Fiorentina sfiora il pareggio con Nzola. Le squadre vanno a riposo con la Roma in vantaggio che nella ripresa difende con le unghie e con i denti, mentre la Fiorentina ha difficoltà a trovare spazi: al 18esimo del secondo tempo Bonaventura stampa il suo tiro sulla traversa e dopo 1 minuto rimane in 10 per l’espulsione di Zalewski, (è il 19esimo minuto e manca ancora tanto alla fine della partita), precedentemente ammonito. E subito dopo (1 minuto) arriva il pari con un colpo di testa di Martinez Quarta. Da lì in poi, i giallorossi pensano solo a difendersi, la partita diventa dura mentre i viola provano a vincerla con Gonzalez, ma non è ancora finita perché Lukaku viene espulso (rosso diretto) per una brutta entrata su Kouame: a qual punto per la Roma si fa durissima e il “grande comunicatore” Mourinho, questa volta si affida ad un biglietto consegnato al raccattapalle da recapitare a Rui Patricio, per sistemare i giocatori in caso di calcio d’angolo. I giallorossi resistono, ma gli ultimi minuti sono come sempre vietati ai deboli di cuore, la resistenza estrema da i suoi frutti: un punto conquistato, la Roma è sempre quarta anche “in collaborazione” con il Bologna (avversario della Roma la prossima partita) e per “i miracoli” sembra che si stia attrezzando.
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