ROMA, CROLLA UNA PALAZZINA AD ACILIA, MORTE MAMMA E FIGLIA. SI IPOTIZZA UNA FUGA DI GAS

AG.RF.(redazione).29.12.2016

“riverflash” – Ieri ad Acilia, è crollata una palazzina di due piani, venuta giù e sgretololata, dopo una violenta esplosione. La tragedia è avvenuta intorno alle 14.00 e subito i vigili del fuoco si sono messi al lavoro per estrarre le persone da sotto le macerie. Debora e Aurora, madre 46enne e la figliolina di 8 anni purtroppo, sono state tirate fuori, ormai prive di vita, intorno alle 11.00 di ieri sera, mentre il padre e il fratello della bimba, attendevano con ansia l’esito delle operazioni. Il papà era al lavoro nel momento del crollo e il ragazzo 15enne, si è salvato per caso, poiché era uscito per alcun commissioni. E’ oramai quasi certo, che l’esplosione si avvenuta a seguito di una fuga di gas: la palazzina era composta da 4 appartamenti e si trovava in via Giacomo Della Marca. In quel momento, gli unici ad essere in casa, erano quindi mamma Debora con la figlia e gli zii della bambina, che tirati fuori dalle macerie, sono stati trasportati in ospedale in condizioni precarie. E’ stata propria la zia di Aurora a fare indentificare il punto dove si trovavano mamma e figlia al momento del crollo: nel frattempo la procura di Roma ha aperto un inchiesta per disastro colposo, mentre il portavoce di Italgas, ha fatto sapere che “dai primi accertamenti effettuati dai nostri tecnici, gli impianti di competenza della società posizionati lungo il muro di cinta della palazzina crollata, e quindi in luogo esterno, sono risultati integri”. L’indagine per accertare le cause del crollo è affidata ai carabinieri della stazione di Acilia e della compagnia di Ostia, tuttavia,  “ogni ipotesi sul crollo è prematura ed è rinviata al completamento dei soccorsi, poi gli accertamenti verranno svolti per determinare le cause se colpose, accidentali o dolose. La sindaca Raggi, informata dell’accaduto, ha incontrato figlio e il marito della donna rimasta intrappolata insieme alla figlia sotto le macerie. “Ho parlato con loro e stanno ricevendo tutta l’assistenza possibile, anche psicologica.”.