ROMA, CHIESETTA DEI DISABILI A TOR DI QUINTO: SALTA L’INAUGURAZIONE

AG.RF. (MP) . 10.09.2013

“riverflash” – I ragazzi ci speravano e ce l’avevano messa tutta per costruire la loro “chiesetta”, ma ora ci sono sigilli dappertutto e l’area di Tor di Quinto nella quale sorge, è diventato ormai un pezzo di terreno abbandonato a se stesso. Ma di cosa stiamo parlando? Fino ad alcuni anni fa proprio sotto il ponte del Foro Italico, ci si imbatteva in una specie di discarica dove venivano buttati rifiuti e scarti industriali. “l’area spazio verde” di Tor di Quinto era esattamente questo, finchè, i ragazzi disabili dell’associazione “L’emozione non ha voce”, hanno deciso di attivarsi ed hanno cominciato a ripulire lo spazio “dedicato” e renderlo utilizzabile tramite il progetto della costruzione di una chiesetta, lavoro iniziato da svariati anni. Dunque supportati dalla psicologa Federica Borchicchio e dai papà dei ragazzi disabili, (Enzo Cardogno in prima fila, papà di uno di loro), un gruppo di ragazzi dai 16 in su, hanno iniziato a lavorare con mattoni e calce per la costruzione della piccola Chiesa, sotto lo sguardo vigile della psicologa, fermamente convinta che la “terapia occupazionale” rappresenti una valida via per il miglioramento della propria disabilità. E di questo avevamo già parlato in un precedente articolo, ma ora i genitori dei ragazzi sono indignati per la mancanza di risposte e quindi di considerazione da parte delle Istituzioni (“perché proprio ora che doveva avvenire l’inaugurazione, vengono messi i sigilli”? Le famiglie ora chiedono risposte e stanno dando il via ad una raccolta di firme da inviare al sindaco Marino…mentre il presidente della XV circoscrizione (ex XX) Daniele Torquati, afferma che “finora non ci sono giunte richieste”…. Non sarà pure questa l’ennesima presa in giro?