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RIMPASTO O NO? RENZI DETTA LE CONDIZIONI A LETTA: “DECIDERE IN FRETTA E A CARTE SCOPERTE SUL GOVERNO”

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AG.RF.(MP).07.02.2014. (ore 6.15)

“riverflash” – Matteo Renzi ha parlato ieri alla direzione del suo partito, attaccando il premier Letta e rivolgendogli “l’invito” a giocare a carte scoperte che significa quindi metterlo di fronte ad un vero e proprio ultimatum: rimpasto di governo? Disponibilità totale da parte del segretario del Pd, tuttavia deve essere Letta a decidere ma “occorre farlo in fretta, altrimenti si va a votare”. Egli ha anche affermato di non temere la nuova possibile alleanza del centro destra “non tempo il ritorno di Casini” nell’eventualità che si torni alle urne: “è evidente che se si andasse a votare con l’attuale sistema, il Pd dovrebbe riflettere circa la posizione da assumere: al momento i sondaggi evidenziano  che i partiti di centro che hanno deciso di schierarsi vengono conteggiati a Berlusconi, ma  non è così: Scelta civica ad esempio, si è divisa, e il consenso non lo porta più il leader, trascinandosi dietro gli elettori, perché questi sono oggi in grado di decidere da soli”. In merito poi al dibattito sull’Italicum, non si può affrontare la discussione mettendo insieme i sondaggi in base alle sigle politiche ma occorre tener presente che da una parte c’è il centro destra e dall’altra il centro sinistra  e visto che il centro non esiste più, considero questa una vittoria per chi crede nel bipolarismo anche se il centro sinistra deve ancora decidere come stare insieme”. Ed ha illustrato la sua idea di riforma del Senato: “ non è discussione il fatto che il Senato diventi un organo con membri non eletti, senza indennità e che non dà la fiducia al governo; il Senato dunque, non dovrà avere un costo in termini di indennità, non dovrà essere formato con un’elezione diretta e non voterà la fiducia, e sarà necessario arrivare ad un monocameralismo nel rapporto tra parlamento e Governo”, salvando tuttavia, alcuni paletti imprescindibili. Renzi ha proseguito il suo discorso spiegando di pensare ad un Senato con 150 membri non elettivi: i 108 sindaci dei Comuni capoluogo, 21 governatori e 21 scelti dal Presidente della Repubblica tra esponenti della società civile. Infine il segretario si è soffermato a parlare circa il di Pierferdinando Casini nel centro destra: “visto che il centro non esiste più, immagino un centro destra con tanti piccoli partiti intorno e anche se non temo una possibile nuova coalizione, ho per essa il massimo rispetto”. E non è mancata “una stoccata” inevitabile, al Movimento 5Stelle: “le riforme presentate dal Pd, rappresentano l’unico modo per sconfiggere l’antipolitica e se riusciremo a fare ciò, libereremo una parte dei ‘prigionieri politici” incastrati nel blog di Beppe Grillo, che non vedono l’ora di venir fuori”. Ma qual è l’opinione di Letta in merito al discorso di Renzi? Egli chiede sia a lui che al Partito Democratico, un gioco di squadra, convinto del fatto che, ciò che accadrà la prossima settimana alla Camera, determinerà la condizione ideale per agire in modo giusto ed ha ribadito ancora una volta il suo impegno perché si rende conto che “il 2014 rappresenta un’occasione unica e irripetibile per far sì che il nostro partito diventi protagonista nella storia politica di questo Paese”.

 

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