RIFORME: RENZI “SCATENATO” VA AVANTI E NON PRENDE ORDINI DA NESSUNO: “DECIDIAMO NOI, NON LA TROIKA O LA BCE”

AG.RF.(MP).11.08.2014

“riverflash” – “Decidiamo noi, non la Troika o la Bce”. Sono queste le parole di Matteo Renzi, tanto per mettere i puntini sulle I in merito alle riforme.  “L’Italia ha un grande futuro, la porteremo fuori dalla crisi”, ha aggiunto, parlando al raduno degli scout di San Rossore: “La cosa positiva del Senato è che finalmente i politici cambiano se stessi. Non c’è più potere di rendita per nessuno”.  Ce n’è per tutti dunque, nel discorso del premier perché “bisogna cambiare” e più volte è stata ripetuta questa frase nel corso del suo discorso, lasciando chiaramente intendere che per cambiare, occorre “camminare tutti insieme”. Per questo ha ribadito: “decidiamo noi, non la Troika o la Bce”. Egli ha anche spiegato che nel cammino che porta alle riforme, ci sono tante difficoltà, soprattutto quella di superare le “resistenze” ed ha insistito soprattutto sul fatto che, ad un certo punto, “i politici si devono mettere da parte, perché sono come lo yogurt, ad un certo punto scadono…”.  Inoltre, il presidente del Consiglio ha assicurato che, nonostante il quadro economico complicato dalla recessione ancora in atto, il 2014 si chiuderà con il rapporto deficit/Pil “al 2,9%: certo, più alto di quanto il governo aveva stimato nel Def (la previsione era 2,6%), ma sotto il paletto Ue del 3%, che, è una regola vecchia, ma è una questione di credibilità e reputazione” ed è sicuro che l’Italia ce la farà perché la nostra nazione ha un grande futuro: le finanze italiane sono sotto controllo e continueremo a ridurre le tasse; in poche parole: faremo cose rivoluzionarie….”.