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RIFORME, RENZI RISPONDE A GRILLO: E’ PRONTO A PARLARE DI IMMUNITA’

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AG.RF.(MP).15.07.2014

“riverflash” – Alla fine Renzi ha risposto a Grillo: vuole discutere sul premio di maggioranza a lista o coalizione ed è pronto a parlare dell’immunità. Le riforme costituzionali hanno dunque iniziato il loro cammino in Senato e il primo “scoglio” è stato superato: sono state infatti bocciate le pregiudiziali presentate da M5Stelle e Sel. Per i voti  i voti sugli emendamenti, occorrerà ora aspettare  mercoledì pomeriggio, e il governo dovrà “stare attento” ad eventuali tiri mancini dei dissidenti che polemizzano  soprattutto sul numero dei deputati.  Alcune modifiche potrebbero arrivare anche sull’immunità, come ha annunciato il premier Renzi in una lettera indirizzata ai 5 Stelle ai quali annuncia la convocazione tra giovedì e venerdì mettendo “i suoi paletti” sull’Italicum e ribadendo, come spesso fatto in questi giorni, che sulle riforme, saranno possibili solo alcune, e mirate, modifiche, affermazione che non piace troppo ai grillini, i quali si sono riservati di rispondere nella giornata odierna. I due relatori, Anna Finocchiaro e Roberto Calderoli, hanno illustrato un Aula il testo approvato dalla Commissione Affari costituzionali, dopo un esame durato tre mesi. Finocchiaro ha sottolineato che, “grazie al lavoro del Parlamento, il testo del governo è stato arricchito in modo considerevole”.  Questa precisazione per rispondere ai dissidenti che stanno criticando il fatto che l’iniziativa delle riforme costituzionali sia arrivata dal governo, i quali stanno attaccando da più parti, parlando di “involuzione democratica”, dopo aver preparato diversi emendamenti, il cui termine scade questa sera. Quello più “insidioso”, riguarda la riduzione del numero dei deputati (500), sul quale Calderoli non si è dimostrato totalmente contrario.  La giornata di ieri è stata piuttosto “complicata” per quanto riguarda il percorso verso le riforme: in serata Renzi ha inviato una lettera al Movimento 5Stelle, nella quale si ipotizzava un incontro tra giovedì e venerdì. Il premier oltre ad aver parlato di una modifica dell’immunità, ha anche “dettato” le intenzioni sulla legge elettorale e sulle riforme. “Vanno approvate entro il 2015”, ha dichiarato il presidente del Consiglio, “mentre l’Italicum già da quast’anno”. Per quanto riguarda l’Italicum, Renzi è disposto ad accettare le soglie di sbarramento più basse purché ve ne sia una e una forma di premio di maggioranza che consenta di avere i numeri alla Camera per governare. Luigi Di Maio del Movimento 5Stelle, ha annunciato una nuova riserva per la risposta in merito all’Italicum: i grillini non “si fidano” perché pensano che sull’Italicum, Renzi voglia trattare solo su alcuni dettagli.

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