RIFORME, LA PROMESSA DI RENZI: “VI PIACCIA O NO, PORTEREMO A CASA IL RISULTATO”

AG.RF.(MP).09.07.2014

“riverflash” – Più che una promessa sembra una minaccia: le parole pronunciate ieri da Matteo Renzi, in merito alle riforme, non lasciano dubbi: “vi piaccia o no, noi il risultato lo porteremo a casa”. La dichiarazione per mandare un messaggio inequivocabile ai dissidenti del Pd, ai grillini, ai contestatori interni a Ncd e Fi in merito alla riforma del senato: “ora non ci sono più alibi e occorre fare in fretta, noi le riforme le facciamo ed è giusto farle, affinchè l’Italia torni ad essere leader, perché vogliamo troppo bene al Paese”.  E’ stanco il presidente del Consiglio di tutte le polemiche e i malumori di questi ultimi giorni e si rende perfettamente conto, che queste sono le ore decisive per il Senato. Nel frattempo ieri, si è tenuto un vertice tra il ministro Maria Elena Boschi, la relatrice Anna Finocchiaro (Pd) e il capogruppo Fi, Paolo Romani per mettere a punto l’emendamento al ddl sulle riforme istituzionali che introduce il criterio della proporzionalità nell’assegnazione dei seggi senatoriali, così come chiesto da Forza Italia. Intanto nella serata di ieri, la commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato il nuovo Titolo V nel testo base che ricalca il ddl del governo sulle riforme. E’ stato approvato anche un sub emendamento del Nuovo centrodestra, a prima firma Maurizio Sacconi, che introduce in Costituzione dopo “gli indicatori di riferimento di costo e di fabbisogno” le parole “uniformati a criteri di efficienza”, ossia i costi standard per le spese degli enti locali per quanto riguarda l’autonomia finanziaria. Le modifiche riguardano gli articoli 117 e 119 della Costituzione. Rispetto al testo del governo, aumentano le competenze per le Regioni. Tutto ciò mentre i grillini, dopo aver risposto per iscritto alle domande fatte dal Pd (come avevano chiesto), si aspettano ora una conclusione veloce dell’iter delle riforme…