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RIFORME: FALLISCE LA MEDIAZIONE ED E’ CAOS IN SENATO

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AG.RF.(MP).30.07.2014

“riverflash” – “Paura di perdere la poltrona”. E’ questa la sintesi di Matteo Renzi per commentare ciò che è successo ieri nell’aula del senato, dove, dopo la bagarre, si è addirittura sfiorata la rissa. La trattativa con di dissidenti per liberare la strada e dare il via libera alle riforme, è miseramente fallita: è stata battaglia su ogni emendamento, con polemiche e scambio di accuse, mentre il Pd ha ribadito di non voler cedere al ricatto dell’ostruzionismo: M5S, Lega e Sel non mollano mentre il presidente Grasso fatica non poco a far procedere le votazioni che, visti gli ultimi fatti, andranno sicuramente oltre l’8 agosto, data stabilita come termine per l’approvazione. In merito alla lentezza con cui stanno procedendo i lavori, il premier Renzi punta il dito contro i senatori, che ovviamente non vogliono perdere il posto e afferma: “stiamo facendo le riforme perché la politica e i prolitici devono cambiare:andiamo avanti determinati”. Sulla stessa lunghezza d’onda ovviamente, il ministro Boschi che ha dichiarato: “ci siamo dichiarati aperti ad un confronto, disponibili, ma non possiamo cedere al ricatto dell’ostruzionismo. Con calma, andremo avanti, perché gli italiani ci hanno chiesto di cambiare e noi lo faremo”. Tutto ciò mentre il Movimento 5Stelle, si dichiara pronto a lasciare il Parlamento se dovesse passare una riforma che preveda il Senato non elettivo, supportato anche dalla Lega che annuncia: “Vogliamo risposte concrete da Renzi, altrimenti nessuno va in ferie”. Per ricompattare il suo partito e ammorbidire Sel e gli altri dissidenti, Renzi ieri aveva anche promesso di discutere modifiche alla legge nei punti più contestati dalla minoranza interna e dai partiti più piccoli (alte soglie di sbarramento e voto di preferenza), al prossimo passaggio al Senato. Questo però lo esporrebbe alle critiche di Forza Italia per mezzo della quale, la legge ha ottenuto il primo sì di Montecitorio…… e allora? Renzi va avanti, con la consapevolezza di avere una bella “gatta a pelare……”.

 

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