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RIFIUTI: RISPETTATA LA SCADENZA DEL 20 AGOSTO; BINA NUOVO DG DI AMA

roma pulitadi Andrea Pranovi (AG.RF. 25.08.2016) (ore 00,57) (riverflash) – “Per il 20 agosto la città dovrebbe essere pulita”. Così, a fine luglio, l’assessora all’Ambiente di Roma Paola Muraro aveva fissato la scadenza entro la quale sarebbe stata risolta l’emergenza rifiuti in cui si trovava la città. L’obiettivo è stato centrato: “ora Roma è pulita”, ha annunciato venerdì 19 agosto Beppe Grillo da Giulianova; “la città appare veramente più pulita”, ha dichiarato il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Campidoglio Paolo Ferrara.

Il piano operativo elaborato e realizzato dall’Ama ha previsto task-force di uomini e di mezzi per pulizia, diserbo e spazzamento delle strade, squadre potenziate per la raccolta dei rifiuti ingombranti, manutenzione e svuotamento degli impianti di trattamento meccanico biologico e intensificazione dello svuotamento dei cassonetti. Come si legge sul sito del Comune di Roma, “la progressiva regolarizzazione del funzionamento dei TMB ha consentito la piena disponibilità dei mezzi nei turni di raccolta programmati, con servizi supplementari di svuotamento dei cassonetti stradali per la raccolta indifferenziata e differenziata”.

Rispetto alla settimana dal 18 al 24 luglio, nella prima settimana di agosto sono stati effettuati 120 servizi in più per lo svuotamento dei cassonetti dei rifiuti indifferenziati, 60 in più per lo svuotamento di quelli di carta e cartone e 240 in più per lo svuotamento di quelli riservati alle altre frazioni di rifiuto. Anche nella giornata di Ferragosto l’azienda municipalizzata ha assicurato la presenza sul territorio e i servizi di igiene urbana, garantendo i consueti turni lavorativi previsti per i giorni festivi nel corso delle 24 ore.

Due giorni dopo la scedenza del 20 agosto, la stessa Muraro ha dichiarato che “alcune aree, specie in periferia, sono ancora critiche quindi inutile prenderci in giro. Ma ci rendiamo contro che è periodo di ferie anche per gli operatori Ama e, seppur incrementando l’organico, non si è ottenuto in periferia lo stesso effetto che in centro”. “Per fine agosto – ha aggiunto l’assessora – mi dedicherò, pur facendo altri sopralluoghi, sopratutto a quelle parti di periferia che ancora necessitano”.

Al termine del sopralluogo di verifica dello stato di attuazione del piano di Ama, la Muraro ha inoltre annunciato che l’impianto di trattamento meccanico biologico di via Salaria “non sarà più un Tmb. Diventerà un polo tecnologico perché da qui usciranno materiali, quindi ‘end of waste’ e sarà il fiore all’ occhiello di Roma. Questa è la nostra promessa, lo faremo ma ci vogliono i tempi tecnici ed ai cittadini chiediamo di essere pazienti. Noi non prenderemo in giro nessuno”.

Intanto, dopo la nomina di Alessandro Solidoro a nuovo amministratore unico di Ama, la giunta comunale ha individuato in Stefano Bina il nuovo direttore generale della municipalizzata. Il Comune di Roma, attraverso una nota, spiega che la “nomina, in attesa di gara pubblica, costituisce un tassello fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo ‘rifiuti zero’ dell’Amministrazione Raggi”. “Il mio obiettivo è rilanciare un’azienda che ha grandi potenzialità”, ha detto Bina.

Secondo Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia in aula Giulio Cesare, “la nomina di Stefano Bina come Dg ad interim è illegittima ai sensi dell’art. 20 dello Statuto di Ama, poiché la nomina spetterebbe al Cda o all’amministratore unico. Ancora una volta i trasparenti grillini violano le norme”.

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