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RESPONSABILITA’ CIVILE GIUDICI: SI’ ALLA LEGGE

n-RESPONSABILIT-DEI-GIUDICI-large570AG.RF.(MP).25.02.2015

“riverflash” – Passa la legge sulla responsabilità civile dei magistrati: il testo del disegno di legge, è stato approvato alla Camera, con con 265 sì, 51 no e 63 astenuti. L’unico a votare contro è stato il Movimento 5Stelle, mentre la Lega, Fi, Sel, Fdi e Alternativa Libera si sono astenuti. “Si tratta di un passaggio storico: ora la giustizia sarà meno ingiusta e i cittadini saranno più tutelati”, ha dichiarato il ministro della Giustizia Andrea Orlando. “Occorrerà ora valutare gli effetti e probabilmente verranno modificati alcuni punti”. la nuova legge riforma la legge Vassalli del 1988, mantenendo però l’impostazione di responsabilità indiretta: il cittadino cita lo Stato che dovrà rivalersi nei confronti del giudice. Ma rispetto alla Vassalli, c’è una novità: viene ampliata, infatti, la possibilità per il cittadino di fare ricorso e viene innalzata la soglia economica di rivalsa del danno, che può arrivare fino alla metà stipendio del magistrato; inoltre, viene eliminato il filtro di ammissibilità dei ricorsi; la responsabilità scatta anche in caso di negligenza grave e travisamento del fatto e delle prove. Contraria totalmente all’approvazione della legge, l’Associazione nazionale Magistrati, che ha commentato come tutto ciò accada “mentre c’è una corruzione dilagante”. Ma quali sono in sintesi i punti principali del provvedimento? Fermo restando il fatto che lo Stato risarcisce direttamente i danni della malagiustizia, il cittadino vittima di un danno ingiusto, potrà ora esercitare l’azione risarcitoria esclusivamente nei confronti dello Stato. L’azione di rivalsa dello Stato diventa obbligatoria e il risarcimento al magistrato dovrà essere chiesto entro due anni dalla sentenza di condanna; per quanto l’entità della rivalsa, cresce la soglia attualmente fissata a un terzo: il magistrato risponderà ora con lo stipendio netto annuo fino alla metà. Se vi è dolo, l’azione risarcitoria è però totale. Inoltre non ci saranno più controlli preliminari di ammissibilità della domanda di risarcimento contro lo Stato e l’attività di “filtro” (oggi affidata al tribunale distrettuale), viene cancellata. Viene anche ridefinita l’ipotesi di colpa grave e questa scatterà anche in caso di violazione manifesta della legge e del diritto comunitario e in caso di travisamento del fatto o delle prove, come pure verrà considerata colpa grave, l’emissione di un provvedimento cautelare personale o reale al di fuori dei casi consentiti dalla legge o senza motivazione. Per quanto riguarda il “travisamento” rilevante  ai fini della responsabilità civile del magistrato verrà preso in considerazione, soltanto quello macroscopico ed evidente, quello tale da non richiedere alcun approfondimento di carattere interpretativo o valutativo. Infine, viene ridisegnata la portata della clausola di salvaguardia´: pur confermando che il magistrato non è chiamato a rispondere dell’attività di interpretazione della legge e di valutazione del fatto e delle prove, si escludono espressamente da questo ambito di irresponsabilità i casi di dolo, di colpa grave e violazione manifesta della legge e del diritto della Ue.

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Una Risposta a “RESPONSABILITA’ CIVILE GIUDICI: SI’ ALLA LEGGE”

  1. 1

    Grognards dice:

    […] RESPONSABILITA’ CIVILE GIUDICI: SI’ ALLA LEGGE […]

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