19 Set 2013
REGIONE LAZIO: LA CORTE DEI CONTI INDAGA DOPO L’ESPOSTO DEL MOVIMENTO 5STELLE, SULLE NOMINE DI ZINGARETTI
“riverflash” – Due mesi fa i consiglieri del Movimento 5Stelle avevano presentato un esposto per chiedere chiarimenti sulle scelte dei collaboratori del neo governatore Zingaretti e su alcune voci di spesa. Ecco perché la magistratura contabile della regione, ha deciso di aprire un’istruttoria, anche perché ha ritenuto “fondato” l’esposto presentato, in merito ad alcuni punti della nuova gestione, tra cui le nomine dirigenziali, le consulenze e gli sprechi. Questa mattina dunque è stato dato il via libera alla procedura di istruttoria. Immediata la risposta del Presidente Zingaretti il quale ha dichiarato che si tratta di “accuse infondate”. Ma quali sono i punti contestati al governatore del Lazio dai 7 grillini (Barillari, Blasi, Denicolò, Pernarella, Porrello, Perilli e Corrado),che hanno presentato l’esposto? Sono stati chiesti chiarimenti su alcune delibere (definite segrete) perché in merito ad alcune assunzioni si è avuta la sensazione che alcune “posizioni lavorative” siano state create “ad hoc per persone senza requisiti e senza selezione con gravissime violazioni di legge e spreco di denaro pubblico”, secondo quanto affermato dai consiglieri del Movimento 5Stelle. Inoltre essi hanno anche parlato di doppi incarichi (è stato ad esempio assunto un assistente web e un’altra persona con le stesse competenze ma con la denominazione in inglese), amici nominati e sprechi, quali duplicazioni di posti dirigenziali, anche se tutto ciò dovrà ora essere chiarito. Spetterà ora alla Corte dei Conti fare luce su questi episodi: “questa è per noi una grande vittoria”, ha commentato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Davide Barillari, il quale ha anche aggiunto: “abbiamo capito che la tattica è quella di isolarci in consiglio, ma la nostra controffensiva è quella di parlare con i fatti, anche se spesso non veniamo ascoltati ma noi sappiamo quello che diciamo e questa ne è la prova tangibile”. Insomma, dopo i recenti scandali in Regione Lazio, in merito allo spreco di denaro (vedi Fiorito durante la gestione Polverini), la più immediata e spontanea considerazione da fare è che troppo spesso “il lupo perde il pelo ma non il vizio…..”