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REGIONE LAZIO: IN ARRIVO UNA NUOVA CIRCOLARE PER LA RIDUZIONE DELLE LISTE D’ATTESA AL PRONTO SOCCORSO

AG.RF.(MP).09.12.2013

“riverflash” – I dati ufficiali del Sies (Sistema informativo emergenza sanitaria), relativi ai primi sei mesi del 2013, hanno registrato una diminuzione del numero degli accessi ai pronto soccorso di Roma e del Lazio; per questo la Regione ha emanato una nuova circolare, inviata a tutti gli ospedali sede di Dea o pronto soccorso, che contiene nove direttive per evitare sovraffollamenti e disfunzioni all’interno delle strutture fissando e riducendo di conseguenza il tempo massimo di attesa dei paziente. Nei primi 6 mesi del 2013, gli accessi ai pronto soccorso del Lazio sono stati 968.673mila: di questi 19.028 (1.9%) codici rossi, e 216.426mila ( 21,9%) codici gialli, il restante 75% invece è costituito da codici verdi e bianchi, cioè quelli meno gravi, casi che con lo sviluppo della sanità territoriale dovrebbero approdare alle Case della salute. I numeri sono inferiori a quelli registrati dal sistema nel corso degli stessi mesi del 2012, quando gli accesi sono stati 986.795. Ecco quindi le misure che dovranno diventare operative entro il 31 dicembre: istituzione di bad manager (facilitatore)  dei processi di ricovero e dismissione e realizzazione una stanza di attesa per pazienti in dimissione; definizione della quantità di posti letto di riserva necessari in caso d’emergenza e nuovi accordi con le case di cura accreditate; monitoraggio della degenza media con particolare riguardo a quella preoperatoria; realizzazione  una ”holding area”, una sorta di reparto dove far stazionare i pazienti in attesa che si liberi il posto letto; realizzazione di  un sistema di allarme sovraffollamento che scatterà quando il numero delle persone in attesa di ricovero supera del 10% quelle presenti nel pronto soccorso. Ora quindi la responsabilità in merito alle soluzioni per ridurre le liste d’attesa nei pronto soccorsi, passa direttamente nelle mani del direttore sanitario che dovrà controllare affinchè le cartelle cliniche dei pazienti vengano chiuse entro le 12 ore, venga realizzato un sistema informativo sull’occupazione dei posti letto; oltre all’emanazione di un protocollo operativo che garantisca l’ordinario livello di funzionalità del pronto soccorso nei fine settimana e festivi; l’attivazione di dimissioni dai pronto soccorso in sicurezza attraverso programmazione di percorsi preferenziali per visite specialistiche e diagnostica.

prontosoccorso

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