Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

REFERENDUM ATAC: DOMENICA 11 NOVEMBRE SI VOTA: SI O NO? ECCO TUTTE LE NOTIZIE

AG.RF.(redazione).23.10.2018

“riverflash” – Domenica 11 novembre a Roma si terrà il referendum consultivo per la messa a gara del servizio pubblico della Capitale, oggi affidato ad Atac. Di cosa si tratta? E’ partita, la campagna referendaria, ma molti non sono a conoscenza dei motivi per cui occorre scegliere se votare Si o No. L’unica cosa certa al momento, è che la consultazione referendaria dell’11 novembre 2018, potrebbe portare ad una vera e propria rivoluzione del servizio trasporti della Capitale. Secondo il comitato promotore del referendum – Mobilitiamo Roma – c’è solo un modo per risolvere i problemi che da anni caratterizzano il servizio trasporti di Roma, visto che nessuna amministrazione, di qualsiasi connotazione politica, è riuscita a risolvere i problemi: mettere a gara il servizio, affidandolo a più soggetti. L’obiettivo è quello di chiedere un parere ai cittadini in merito alla possibilità di rompere il monopolio dell’Atac aprendo alla concorrenza, tenendo anche presenti che le gare d’appalto sono uno stimolo per le imprese, che potrebbero introdurre, in caso di vittoria del sì, delle forme più moderne e innovative di trasporto”. A tutti coloro che andranno a votare, verranno consegnate due schede di colore diverso, con due quesiti: nel primo quesito il cittadino votando No si esprime in favore dell’attuale situazione; preferendo il Sì, invece, si dice favorevole alla possibilità che il servizio del trasporto pubblico locale possa essere privatizzato con l’affidamento ad una o più aziende, con il Comune di Roma però che manterrà il pieno controllo stabilendo, ad esempio, i prezzi dei biglietti e le tratte necessarie per ogni quartiere. La seconda scheda invece, conterrà in seguente quesito: volete voi che Roma Capitale, fermi restando i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e rotaia comunque affidati, favorisca e promuova altresì l’esercizio di trasporti collettivi non di linea in ambito locale a imprese operanti in concorrenza? Votando No a questo quesito, si chiede il mantenimento della situazione attuale, con Atac che sarà l’unica azienda a gestire il trasporto pubblico. Differentemente, ossia nel caso in cui votiate per il Sì, vi dichiarerete favorevoli alla possibilità che il Comune di Roma “favorisca e promuova l’esercizio di trasporti collettivi non di linea in ambito locale ad imprese operanti in concorrenza”. In caso di vittoria del No, quindi, la situazione rimarrà inalterata con Atac che sarà l’unico gestore del trasporto pubblico della Capitale. Trattandosi di un referendum consultivo, neppure la vittoria del Sì avrebbe effetti diretti; in tal caso, comunque, l’amministrazione comunale dovrà fare in modo di accogliere le richieste fatte dai cittadini aprendo perlomeno un dibattito sulla possibilità di una messa a gara del servizio trasporti della Capitale. In caso di vittoria del sì invece, si apre alla possibilità di migliorare il servizio del trasporto pubblico, affidando la gestione ad una o più aziende private, sulle quali graverebbe il controllo del Comune di Roma. Ma c’è anche chi si oppone: tra i fautori del No, ci sono: Potere al Popolo, il sindacato Usb, la Cgil e altri comitati i quali ritengono il referendum Atac piuttosto ambiguo perché si pone come obiettivo quello di “sostituire un monopolio pubblico, patrimonio dei cittadini romani, con un monopolio privato che ha come interesse non quello di migliorare il servizio e la qualità del lavoro, bensì di fare profitti senza redistriburli nella comunità”. C’è anche da ricordare che per il referendum consultivo è previsto un quorum, ossia un minimo di voti sotto al quale il risultato del referendum non si considera come valido (33%, l’equivalente di 800mila voti). A sua volta il comitato promotore ha respinto le accuse ribadendo che non è vero che si punta alla privatizzazione di Atac; la loro richiesta, infatti, è quella di mettere a gare il servizio di trasporto che pur venendo assegnato a una o più aziende private, rimarrebbe pubblico. Appuntamento all’11 novembre nei seggi normalmente utilizzati per le competizioni elettorali. L’orario di apertura dei seggi va dalle 08:00 alle 20:00.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*