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RED BULL CLIFF DIVING: RHIANNAN IFFLAND E COSTANTIN POPOVICI CONQUISTANO L’ORO A COPENHAGEN

AG.RF.(redazione).18.07.2022

Davanti a 50.000 spettatori la campionessa in carica e lo “squalo” rumeno si aggiudicano la vittoria nella capitale danese, terza tappa della Red Bull Cliff Diving World Series

“riverflash” – L’australiana Rhiannan Iffland conquista la seconda vittoria della stagione durante il debutto a Copenaghen della categoria femminile, davanti alla connazionale Xantheia Pennisi e alla canadese Jessica Macaulay. Nella gara maschile, doppietta rumena: Constantin Popovici alla sua prima vittoria della stagione davanti al connazionale Catalin Preda e all’atleta indipendente Nikita Fedotov.

All’esordio stagionale a Boston era stata interrotta da Molly Carlson nella sua corsa alla vittoria, dopo 13 primi posti consecutivi; ma ora la Iffland ha conquistato un vantaggio decisivo sulla rivale canadese, classificata solo quarta dopo il secondo posto a Parigi.

Oggi mi sono trovata ad affrontare un meteo difficile. Tutte le atlete sono state bravissime e questo rende la vittoria ancora più speciale. Ho dovuto tenere una concentrazione altissima che mi permettesse di fare un vero passo avanti in classifica per affrontare il resto della stagione. Sono davvero felice“, commenta la diver trentenne.

A trentasette punti di distanza dalla regina dei tuffi si è classificata Xantheia Pennisi, che ha raggiunto il suo miglior risultato di carriera nella capitale danese dopo la terza posizione a Downpatrick Head e a Polignano a Mare nel 2021. Jessica Macaulay, seconda classificata dello scorso anno, si è assicurata il primo terzo posto della stagione.

Nella gara maschile, è stato il fantastico tuffo finale a portare Popovici alla prima vittoria negli ultimi tre anni, dopo che un terzo round al di sotto delle aspettative stava per compromettere questa possibilità.

Il terzo round non è andato come previsto; mi sentivo bene inizialmente ma il tuffo non è stato dei migliori. La verticale, l’ultimo tuffo e mio cavallo di battaglia, mi ha permesso di ottenere ottimi punteggi“, ha dichiarato il diver trentatreenne che aveva iniziato la sua carriera nei tuffi da grandi altezze proprio a Copenaghen nel 2018. “Questa tappa è stata emozionante perché mi ha riportato alla mente ricordi bellissimi. Sono davvero soddisfatto di questa vittoria“.

Il leader della World Series e collega rumeno Catalin Preda ha ottenuto un secondo posto, occupando in queste prime tre tappe della stagione tutti i gradini del podio.

L’atleta indipendente Nikita Fedotov si è classificato terzo, festeggiando la sua prima volta sul podio come permanent diver.

Il campione in carica francese Gary Hunt ha ottenuto il suo peggior risultato in quattro stagioni, ripetendo l’ottavo posto raggiunto in Texas nel 2018. Probabilmente a causa della pressione esercitata dagli “squali rumeni”, è stato un finale di giornata deludente per il nove volte campione, che era in testa dopo i primi tre round.

Condizioni metereologiche difficili anche per la coppia azzurra formata dal permanent diver Alessandro De Rose, classificatosi quinto, e dalla wildcard Elisa Cosetti, che ha raggiunto l’ultima posizione combattendo tuffo dopo tuffo con le colleghe più esperte.

Dopo le prime tre tappe su otto, la classifica generale è dominata dal rumeno Preda davanti al britannico Aidan Heslop, vincitore a Boston, e al francese Hunt.

Rhiannan Iffland, campionessa australiana da record, non solo ha conquistato la sua venticinquesima vittoria nelle World Series in 32 gare, ma è anche in testa alla classifica femminile davanti a Molly Carlson e all’americana Eleanor Smart.

Nonostante le raffiche di vento che hanno raggiunto i 50 km/h, i 24 diver si sono tuffati dal tetto del Teatro dell’Opera raggiungendo il record di sei tuffi in verticale, realizzati in un unico round e da un’altezza di 28 metri. Da Copenaghen, l’élite del cliff diving si sposterà nella location più a nord di questa stagione, celebrando il 13 agosto il debutto delle World Series a Oslo, Norvegia.

Quote dei vincitori
Rhiannan Iffland, AUS 
“Non ho idea del perché le australiane si tuffino così bene in condizioni meteo fredde e difficili, ma Xantheia è andata alla grande. Poteva vincere chiunque e sinceramente credo che sia salito sul podio chi ha affrontato con più pazienza la situazione. Nell’ultimo tuffo volevo davvero far esaltare la folla: 50.000 persone che ti sostengono e fanno il tifo per te sono una vera fonte di energia”

Constantin Popovici, ROU
“Avevo un buon presentimento e tanti ricordi per questa tappa. Sono davvero felice di questa vittoria. Per me il vento non era troppo forte e non sono rimasto troppo a lungo sulla piattaforma. La verticale è il miglior tuffo fatto. Ho più stabilità nelle mani, quindi è andato bene. Il terzo turno, invece, non è andato come previsto e ho fatto troppi schizzi”.

In allegato il comunic

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