RASSEGNA STAMPA: LA SETTIMANA INIZIA CON RENZI, GRILLO E LA BONINO ALLA GIUSTIZIA

di Giuseppe Licinio (AG.RF  02.12.2013)

(riverflash) – Bonino ad interim alla Giustizia? Al ministero degli Esteri oramai si rivolgono tutti quelli che hanno problemi con la giustizia all’estero. Oggi sit-in dei tifosi laziali per sodalizzare con gli ultrà arrestati in Polonia.

Sommario

La settimana si apre due protagonisti: Beppe Grillo e Matteo Renzi. Grillo per il grande successo di pubblico al Vaffaday di Genova, Renzi sia per le primarie sia per aver rilanciato, in una serie di dichiarazioni, il tema del suo rapporto col governo. Il titolo più esplicito lo fa il Giornale: «Renzi licenzia Alfano». Il quotidiano di Sallusti, inoltre, segnala che Grillo nel suo comizio ha riaperto la «battaglia dell’euro», una battaglia «tanto cara anche a Berlusconi». Non sappiamo se potrà costituire la base per un alleanza futura ma il Giornale non è la prima volta che occhieggia a questa ipotesi.

Sulle prime pagine di tutti i quotidiani troviamo riferimenti alla tragedia di Prato. I commenti più significativi sono quelli Dario di Vico sul Corriere («L’anomalia ignorata delle nuove tute blu») e di Adriano Sofri su Repubblica («La Chinatown toscana senza diritti né umanità»). La notizia ha una sua gravità e una emblematicità  e quindi giusta la decisione dei due più grandi quotidiani di dargli la massima visibilità.

L’altro protagonista che apre la settimana è l’Imu. Il Corriere parla di «caos fiscale» e intervista un commercialista che spiega in concreto gli effetti negativi di questo tira e molla sull’Imu.

Tifosi laziali arrestati in Polonia. Il ministero degli Esteri è diventato una succursale del ministero della Giustizia. Da un po’ di tempo è invalsa l’abitudine di chiedere, non appena arrestano qualcuno all’estero, «Che fa il ministero degli Esteri?” Oggi il Tempo in prima pagina parla di «Vergogna polacca» e accusa il ministro Bonino di aver “annunciato in ritardo opportuni provvedimenti» Non è chiaro che cosa il Tempo si aspetti che ministro faccia. Sul numero degli arrestati non vi è ancora certezza. Per il Tempo sono 26, per la Gazzetta dello Sport sono 22.

Approfondimento

Tragedia di Prato. Dario di Vico sul Corriere chiede alla politica di trovare il modo per «conciliare la convivenza con le comunità cinesi con il pieno rispetto della nostra civiltà e dei diritti elementari del lavoro». Adriano Sofri, nel suo reportage per Repubblica, scrive che Prato è diventato un «luogo extraterritoriale. Come se i capannoni fossero stati delocalizzati, restando dov’erano, in una sorta di Cina domestica».

Attualità politica. Oltre a Renzi e Grillo, l’altro personaggio politico sotto i riflettori è il vice-premier Angelino Alfano bersaglio quotidiano dei quotidiani di centro destra. Oggi è intervistato da Repubblica: «Renzi così tira troppo la corda o si vota» è la minaccia di Alfano ma non sappiano se Renzi sia effettivamente terrorizzato da questa minaccia, anzi. Per Alfano il sindaco di Firenze alza i toni «per chiamare la gente a votare» e «per far fibrillare Letta». Alfano si muove nell’intervista con una certa accortezza (un’intervista che sicuramente domani sarà vivisezionata a dovere dai quotidiani filo-berlusconiani). Sul Corriere Ernesto Menicucci scrive che Renzi e Alfano «litigano sulle poltrone». Naturalmente la collisione fra i due è enfatizzata dai giornali di centrodestra.

Governo. La notizia politica è che oggi Enrico Letta sarà ricevuto dal Quirinale per «studiare forme e tempi per concordare la verifica» come scrive Marzio Breda sul Corriere. L’articolo è utile anche per capire su quali temi si snoderà questa settimana («un groviglio di appuntamenti che mette sotto pressione anche Giorgio Napolitano»).

Legge elettorale. Fra le incognite che Letta e Napolitano devono affrontare in questi giorni va aggiunto il pronunciamento della Corte Costituzionale sul Porcellum. Tutti sanno che dalla legge elettorale dipendono non solo le alleanze future al governo ma la stessa esistenza di alcuni partiti. Michele Ainis, in modo colloquiale ma molto preciso, spiega nell’editoriale del Corriere i termini della questione che domani la Consulta dovrà esaminare.

Imu. L’altro serissimo problema del governo è l’Imu. Le posizioni tendono a divaricarsi parecchio fra le due anime del governo. Il ministro Graziano Delrio è molto chiaro nella sua intervista a Repubblica: «Se questo tributo fosse rimasto per i più ricchi, tutto questo pasticcio si sarebbe evitato». Il Corriere intervista opportunamente un commercialista che spiega le conseguenze concrete del caos fiscale sulla vita dei cittadini.

Euro. Il Giornale pubblica un dossier di Renato Brunetta sull’euro dal sobrio titolo: «Euro, storia di un imbroglio che tutti ammettono». Beppe Grillo dal canto suo chiede un «referendum sull’euro» come ci riferisce Il Fatto in prima pagina (unico giornale a farlo). La cronaca sul V-day è di Andrea Scanzi che descrive in modo celebrativo il discorso di Beppe Grillo (come si capisce già dal titolo: «Molta pancia, poca testa, M5S è cresciuto»). Andrea Malaguti sulla Stampa enfatizza, invece un altro aspetto e cioè la popolarità sempre maggiore dei parlamentari a scapito di quella di Beppe Grillo e soprattutto di Gianroberto Casaleggio. Andre Carugati sull’Unità rileva come metà del gruppo parlamentare fosse assente al V-Day e dedica buona parte dell’articolo al malessere dei dissidenti dentro il movimento.