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RASSEGNA STAMPA – ELEZIONI ROMA, MELONI: “SÍ ALLE PRIMARIE MA SENZA STORACE”

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 AG. RF. (25.01.2016) a cura di Giuseppe Licinio

 

ESTERI

Più diplomazia. Sherpa italiano a Bruxelles (anonimo): “L’atteggiamento muscolare doveva accompagnarsi a un lavoro più discreto e costruttivo. Più si alzano i toni e più il problema diventa  irrisolvibile perchè poi nessuno vuole perderci la faccia” (Valentino sul Cds)

Iran. Secondo l’Economist nei prossimi 10 anni il Pil iraniano supererà quello turco e saudita: per l’Italia un’occasione di riscatto (Negri sul Sole)

Lambrusco portoghese. Spagna e Portogallo vogliono utilizzare l’etichetta ‘Lambrusco’ in quanto usano i vitigni del Lambrusco: in ballo un business da 570 milioni di euro (Meletti su Rep)

Caso Volkswagen. Eletti i 45 eurodeputati che comporranno la Commissione d’inchiesta. E’ stata proprio la Germania a spingere per la Commissione d’inchiesta perchè il vero obiettivo è estendere i controlli a tutte le case automobilistiche europee (Caizzi sul Cds)

INTERNI

Il dilemma di Alfano. Il ministro: “Con il cuore e con la mente sarò al Family day”. Il resto del corpo resterà ben saldo sulla poltrona del Viminale (Cesaretti sul Gn)

Rai. Campo dall’Orto affida a una new entry, Giovanni Parapini, due direzioni strategiche: Comunicazione e delle relazioni esterne (al posto di Costanza Escaplon) e Relazioni Istituzionali e Internazionali (retta finora da Alessio Picardi, marito di Beatrice Lorenzin). Conti sul Cds

Confindustria. Sta per terminare un quadriennio di presidenza debole e oscillante, incapace di visione. La lotta perla successione sarà un conflitto tribale (Statera su A&F)

ROMA

Centrosinistra. La minoranza dem spinge per la candidatura di Bray direttamente alle elezioni senza passare dalle primarie ma lui nicchia (Canettieri sul Msg)

Caso morosi. I consiglieri comunali uscenti devono in totale 70 mila euro al partito: se non saldano addio candidatura (Vitale su Rep)

Cresci i figli. La Meloni si infila da sola in cul de sac: dice sì alle primarie ma senza Storace. L’ex governatore: “Se lo può scordare. Quando fui eletto governatore lei entro in Consiglio perchè era nel listino bloccato…” (Menicucci sul Cds). Sempre Storace, nel caso il messaggio non fosse chiaro: “C’è bisogno di chi pensi solo alla città e non a cosa farà in politica da grande…” (lettera al Tempo)

 

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