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Rassegna stampa – Battista smorza gli entusiasmi pro Tsipras di alcuni editorialisti del Corriere

rassegne-stampa-giornaliAG. RF. 17.01.2015 di Giuseppe Licinio

(riverflash)

EUROPA 

Come non detto. La politica di apertura alla Russia si è rivelata un fallimento e quindi ci sarà una nuova riunione straordinaria dei ministri degli Esteri per decidere quali sanzioni adottare (Beda Romano sul Sole)

Trasporti. Il Commissario ai trasporti Violeta Bulc: “Più apertura nel sistema dei trasporti ferroviario, marittimo e aereo. Inoltre perseguiremo politiche per rendere il settore trasporti sempre meno dipendente dal petrolio” (intervista al Meditelegraph ripresa dal Secolo XIX)

GRECIA

Tsipras? No, grazie. Pierluigi Battista smorza gli entusiasmi pro Tsipras di alcuni editorialisti del Cds e, riferendosi al voto di domenica, parla di “disfatta smbolica” e “pericolo mortale”. Ma, come sempre, dà un colpo pure alla botte: la vittoria di Syriza è conseguenza di un'”Europa costruita male, che dà il senso di una sovranità senz’anima, di una moneta senz’anima, etc…”

Tsiprasmania. Per Gad Lerner, invece, la vittoria di Syriza potrebbe nientemeno far saltare l’alleanza fra popolari e socialisti in Europa (Rep). Da destra e sinistra in Europa reazioni entusiastiche (Stefano Montefiori sul Cds). “Nel Pd è Tsiprasmania” (Daniela Preziosi sul Manifesto).  Schulz: “Tsipras  non è anti-europeo, lo conosco da tanto tempo”, “il Parlamento europeo da tempo pensa a una riforma della troika…” (intervista al Cds). Guido Gentili sul Sole prende in giro le dichiarazioni trionfatrici di alcuni esponenti del Pd

La Cina gongola. Chi ci guadagna veramente è la Cina che compra terre, risorse energetiche e materie prima mentre l’Europa fa la politica del ragioniere “coi manicotti in pelle” (Selvatici sul Tempo)

L’alleato. Chi è Panos Kammenos, leader di Anel, il partito di destra neo-alleato di Tsipras (Maria Serena Natale sul Cds).

Articolo migliore: Adriana Cerretelli sul Sole (“Europa e Grecia obbligate all’intesa”)

INTERNI

Italicum. Oggi alle 17 al Senato verrà approvata la legge elettorale in seconda lettura. Confermati: capilista bloccati, soglia alta al 40%, premio alla lista (e non alla coalizione), soglia bassa al 3%. Inserito anche il voto agli studenti Erasmus (Dino Martirano)

Quirinale. Tre sole certezze: 1) il Pd voterà scheda bianca nelle prime tre votazioni; 2) Renzi proporrà agli altri un nome secco e non una terna; 3) quel nome lo farà solo sabato mattina. Renzi vuole dimostrare a Berlusconi di avere un Pd compatto in modo tale da non permettergli di alzare il prezzo (Gentili su Msg)

Mattarellareperto di un mondo scomparso. Perna sul Giornale fa un ritratto di Sergio Mattarella però il titolo (“Moralista ma con scheletro nell’armadio”) non rende onore all’articolo dove, invece, Mattarella è definito persona con tre virtù: “moralità politica, trasparenza, severità dei costumi”.

Ministro invisibile. Renzi riesce a liberarsi del ministro Lanzetta (Affari Regionali) facendole assegnare un assessorato in Calabria. Per adesso il presidente del Consiglio si tiene l’interim ma quel ministero potrebbe essere una buona merce di scambio per qualche voto al Quirinale.

Campania. Il Tar ha reintegrato De Luca nella carica di sindaco di Salerno sospendendo la sospensione del prefetto. Trionfo della legalità o del ridicolo? (De Marco sul Cds)

Esuberi. Legnini: “Sono d’accordo con il ministro Madia sullo spostamento degli esuberi delle Province nei Tribunali ma agli annunci bisogna far seguire i fatti” (intervista di Giovanni Minoli sul Sole)

ECONOMIA

Rublo ko. Standard & Poor ha tagliato il rating del debito di Mosca a livello “spazzatura”. Il ministro delle Finanza russe, Siluanov, critica la decisione perchè non tiene conto delle riserve auree, di gas e di petrolio (Carlo Turchetti sul Cds)

Settore ferroviario. Saipem esce dal consorzio per la costruzione della linea ad Alta Velocità Milano-Verona e cede le sue quote all’impresa Pizzarotti. Un’operazione che fa muovere più di 900 mln di euro (Msg)

ROMA

Per Bartoli niente austerity. Il sen. Augello (Ncd) presenta un’interrogazione per capire come mai lo stipendio dell’Ad di Risorse per Roma, Massimo Bartoli, è così alto (215 mila euro) visto che l’Ad di Ama ne guadagna 79 mila (150 se raggiunge gli obiettivi) e quello di Atac ne prende 67 mila (Chiara Pellegrini su Libero)

Progetto antibuche. Il Campidoglio paga le ditte con immobili (Pelati sul Cds)

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