1 Lug 2013
QUI LONDRA: ALLA SCOPERTA DEI PARCHI LONDINESI
LONDRA (RIVER FLASH)- Hyde Park, Regent’s Park, Green Park, Queen’s Park sono solo alcune delle “macchie verdi” presenti nella capitale inglese. Ettari di verde che non hanno nulla da invidiare alla nostra villa Borghese o villa Ada ma che, forse, avrebbero qualcosa da insegnarci.
Innanzitutto la pulizia. Nei momenti in cui il sole fa capolino in quel di Londra ecco che i parchi vengono presi d’assalto per pic nic, scampagnate o quant’altro ma il rischio “effetto discarica” viene efficientemente scongiurato da un nutrito gruppo di vigilantes che controllano e sanzionano, nel vero senso della parola, gli “zozzoni” di turno. Da non sottovalutare i servizi sanitari accessibili e perfettamente funzionanti.
Al secondo posto c’è la manutenzione. Nessun centimetro di parco è lasciato al caso. Ogni area viene curata con dovizia dividendo le zone caratterizzate dal tipico prato all’inglese con aiuole curate da aree più boschive dove è possibile imbattersi in numerose specie di volatili e nei famosi scoiattoli, immancabili ospiti dei parchi inglesi.
Per finire, quello che potrebbe colpire maggiormente uno straniero, è la vera e propria organizzazione di questi parchi.
Abitando vicino a Queen’s park, la prima volta che mi sono ritrovata al suo interno mi ha stupito per le numerose attività che è possibile svolgere al suo interno: dal tennis, al nuoto, calcetto e golf sull’erba. Un’area riservata alla fattoria, un’area boschiva per chi ama particolarmente il contatto con la natura dove è piacevolissimo fare una passeggiata e, dulcis in fundo, il silent park. Questa è forse la vera novità . Un’area all’interno del parco, dove un cartello, al suo ingresso, invita a garantire il rispetto degli altri tramite il silenzio, appunto. Si percorre così una passeggiata in mezzo al verde dove delle panchine in legno ospitano persone che hanno solo voglia di relax e di silenzio: ideale per i momenti di studio, di lettura e di riflessione.
FT AG RF 1.7.2013