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QUESTO GOVERNO NON S’ HA DA FARE : ORA È CRISI E MATTARELLA SI AFFIDA A COTTARELLI

AG.RF.(redazione).28.05.2018

“riverflash” – Che nessuno volesse questo governo era fin troppo palese… ma quello che sta succedendo in queste ore, ha veramente dell’incredibile: Mattarella ha dunque impedito che il governo del “cambiamento”  iniziasse, sfasciando tutto e mettendo Conte in condizione di rimettere l’incarico. E’ saltato tutto dunque, dopo 4 mesi di colloqui, consultazioni e trattative e allora non può che sorgere la solita scontata domanda: a cosa è servito andare a votare? L’incarico di formare il governo, dato a Giuseppe Conte (euroscettico), è durato appena 4 giorni perché Mattarella ha detto no alla nomina di Savona come ministro dell’Economia  e ciò ha provocato uno scontro istituzionale con Lega e Movimento 5Stelle. Di Maio e Salvini sono ormai sul piede di guerra: il più duro è il leader dei 5Stelle che, insieme a Fratelli d’Italia, chiede anche “l’impeachment”  del capo dello Stato: “La scelta di Mattarella è incomprensibile”, ha dichiarato –  “La verità è che non vogliono il M5s al governo, sono molto arrabbiato ma non finisce qui”. In aiuto di Di Maio è arrivato subito Alessandro Di Battista che ha aggiunto: “La democrazia è stata abolita, Savona punito per un reato d’opinione. Prima di tornare al voto bisogna mettere sotto accusa Mattarella per attentato alle Istituzioni”. E ancora: “Era una cosa premeditata, far fallire il governo del M5S e della Lega. Difficili ora aver fiducia nelle istituzioni e nelle leggi dello Stato”. Ma Mattarella non ci sta e ribadisce di “non aver impedito la formazione del Governo e per tutta risposta, chiama Cottarelli al Colle (l’ex commissario alla spesa pubblica), “per tutelare i risparmi degli Italiani”. Anche Salvini ha tuonato contro il colle, “Aspettiamo la data delle lezioni, vediamo se domani verrà data, per dignità, altrimenti ci vediamo a Roma. Non si molla di un millimetro: se in Italia c’è democrazia, a decidere devono essere gli italiani. Potevano dirci prima che non eravamo liberi di scegliere, avremmo evitato di perdere tempo”. “Non intendo subire imposizioni” ha detto il Presidente nel suo discorso, aggiungendo: “La designazione del ministro dell’economia costituisce sempre un messaggio immediato per gli operatori economici e finanziari, per quel ministero ho chiesto il nome di un autorevole esponente politico della maggioranza, che al di là della stima e della considerazione della persona non sia visto come sostenitore di linee che potrebbe provocare la fuoriuscita dell’ Italia dall’euro: a fronte di questa mia sollecitazione ho constatato con rammarico indisponibilità a ogni altra soluzione, e il presidente del consiglio incaricato ha rimesso il mandato”. A seguito di questa grave situazione si è dunque scatenato il web, in molti hanno inviato messaggi contro Mattarella (a proposito: il Pd e Berlusconi hanno rinnovato il loro appoggio e la fiducia al Presidente), scrivendo che è arrivato il momento di scendere in piazza, palesando la propria ira.. E ora che succederà? Non resta altro che aspettare la data delle nuove votazioni; una cosa è certa: generalmente chi vince le elezioni (17 mln di voti), dovrebbe avere la possibilità di governare….

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