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QUESTA E’ LA GIUSTIZIA ITALIANA: MASSACRO’ LA FINDANZATA: SCONTO DI PENA – MALORE IN AULA PER IL PADRE DELLA RAGAZZA

Chiara Insidioso Monda-2

AG.RF.(redazione).06.11.2015

“riverflash” –  Il 3 febbraio del 2014, Maurizio Falcioni, massacrò di botte la ragazza, a tutt’oggi ancora in coma. L’uomo, 37enne era stato condannato inizialmente, a 20 anni, ma la sentenza in appello avvenuta ieri, ha deciso che rimarrà in carcere solo 16 anni, scontandogli quindi 4 anni. Falcioni, ha ridotto l’allora fidanzata 16enne Chiara Insidioso Monda, ad uno stato di disabilità permanente.  Dopo la sentenza di psrimo grado, egli venne condannato a 20 anni che alla lettura della sentenza di stamattina, sono diventati 16, motivo per cui  il padre della ragazza, Maurizio Insidioso Monda, ha accusato un malore richiedendo l’intervento dell’ambulanza, che lo ha trasportato in ospedale dove è ancora sotto osservazione. Il pestaggio avvenne il 4 febbraio del 2014, quando Maurizio Falcioni, fidanzato di Chiara all’epoca 17enne, le diede così tante botte  da fratturarle la mandibola e un’orbita, spappolandole la milza e provocandole un ematoma alla cervello. Da allora la ragazza è in coma. Il padre e la madre della ragazza, i parenti, e gli amici, si sono rivoltati in aula, gridando “vergogna” contro i giudici. In aula Falcioni, poco prima che i giudici andassero in camera di consiglio, aveva spiegato: “Chiedo scusa per quello che ho fatto, non volevo ucciderla”. Lui, 37 anni, faceva piccoli lavori nell’edilizia. L’aggressione a Chiara – secondo gli inquirenti – era iniziata per una gelosia. Lui l’accusava di avere un amante. Poi le botte, le ferite, i traumi. Chiara, che all’epoca aveva solo 17 anni, era andata a vivere con il fidanzato, ad Ostia. Maurizio Insidioso Monda ha poi espresso la amarezza per la sentenza sul proprio profilo facebook postando una foto “Ora sono in ospedale al S.Spirito non ho tanta voglia di parlare sono stanco…ora è tutto buio…vedere lui ridere e darsi le pacche sulle spalle con il suo avvocato è stato duro….ne terrò conto….tu sarai il mio motivo di vivere ancora”.

Questa è la giustizia italiana…..

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