12 Nov 2015
QUANDO LA PROSSIMA GUERRA MONDIALE?
AG.RF.(di Claudio Peretti).12.11.2015
“riverflash” – Scusate se ne parlo qui, non voglio essere l’uccello del malaugurio, ma qualcuno si è forse illuso che il cuore dell’uomo è cambiato negli ultimi 100 anni? Qualcuno pensa che oggi siamo più buoni dei nostri nonni o dei nostri avi? Beato lui se la pensa così… Guardandomi in giro, fra il nostro paese ed il mondo, con ISIS, gente che si picchia e si spara per una partita di calcio, ladroni di stato, politicanti e funzionari di stato corrotti, guerre varie per motivi religiosi e, senza alcun dubbio, per motivi economici, mi viene proprio da pensare che non siamo affatto riusciti a cancellare le guerre e che il cuore dell’uomo non sia affatto migliorato.
Ora, siccome quasi tutte le guerre, in maniera implicita o esplicita, nascono per motivi economici, guardando allo stato dell’economia mondiale, si intravedono alcune gravi problematiche che potrebbero causare una gravissima crisi. Soprattutto il pessimo stato dell’economia USA, molto prossima al collasso, peggiore di tutti i le precedenti (grande depressione del ’29, crisi del 2008), potrebbe causare una guerra.
Il denaro movimentato negli USA dal mercato azionario è 10 volte il prodotto interno lordo.
La FED ha una riserva di 56.2 miliardi di dollari, ma ha un’insolvenza di 4300 miliardi di dollari
Il rapporto fra il debito ed il capitale:
Il rapporto fra il mercato azionario ed il prodotto interno lordo:
Il debito pubblico americano:
Valore derivati e valore del Prodotto lordo mondiale: la depressione sarà globale quando il valore dei derivati collasserà:
Il debito bancario rispetto al prodotto interno lordo:
Ecco i principali motivi della crisi:
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La Cina possiede quasi tutto il debito americano
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La Russia e la Cina intendono sovvertire il sistema dei petrodollari (oggi tutto il petrolio mondiale è scambiato in dollari, mentre la Russia intende imporre il Rublo, vendendo il petrolio alla Cina)
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La FED continua a stampare dollari, svalutandone, quindi, progressivamente il valore
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La Cina è anch’essa prossima ad un collasso causato dalle politiche sbagliate del governo mono-partito, senza un’opposizione democratica.