6 Mar 2020
Quali consigli seguire per aprire un negozio di ottica
Nel nostro Paese il settore ottico offre importanti opportunità di ingresso: non che la concorrenza manchi, ma gli spazi per inserirsi ci sono, complice un mercato che si rivela redditizio e solido al tempo stesso. Ovviamente, è importante essere imprenditori preparati e poter contare su un budget di partenza abbastanza significativo. Per iniziare, infatti, è bene essere consci del fatto che occorre un investimento consistente: sono alti i costi che devono essere sostenuti per la prima fornitura di merce, contando gli espositori e gli arredi. Nel calcolo delle spese si deve tenere conto anche delle insegne, del sistema di illuminazione e di tutti i macchinari necessari per allestire il laboratorio, comprensivo di un vasto assortimento di attrezzature.
Gli ostacoli da superare
Aprire un negozio di ottica non è facile: questo non è un invito a rassegnarsi, ma solo un consiglio utile per acquisire la necessaria consapevolezza a proposito degli ostacoli che si potrebbero incontrare. Può risultare complicato, per esempio, riuscire a individuare uno staff qualificato, che sia non solo preparato e competente, ma soprattutto in grado di relazionarsi con la clientela e dotato di una buona predisposizione nei confronti del prossimo. La professionalità e la cordialità non sono caratteristiche che si possono comprare, ma doti che vanno sviluppate e maturate nel corso del tempo.
Cosa serve per iniziare
Tra i più validi alleati su cui si possa fare affidamento per avviare un’attività di questo tipo c’è un gestionale ottici, vale a dire un software che consenta di automatizzare e rendere più semplici numerose operazioni correlate alla gestione del negozio: per esempio, l’emissione e la conservazione delle fatture, il monitoraggio degli articoli in magazzino, il carico e lo scarico della merce, e così via. Occorre essere preparati a entrare a far parte di un mercato in cui la concorrenza è alta, anche per ciò che concerne i prezzi di vendita: si pensi, per esempio, al ruolo svolto in questo senso dalle grandi catene. Ma ci sono anche i negozi online, i marchi storici e la grande distribuzione: insomma, un gran numero di competitor che è necessario saper fronteggiare.
I primi passi da compiere
Uno dei primi step da compiere è la definizione del target di pubblico che ci si propone di raggiungere: da questa dipende anche la gamma di prodotti che entreranno a far parte del catalogo. A tal proposito, l’assortimento di articoli che vengono messi a disposizione deve essere il più possibile ampio, ma a condizione che la qualità si mantenga elevata e che i prezzi risultino in linea con quelli del mercato: in una parola, concorrenziali.
La scelta del locale
Le scelte che devono essere compiute per aprire un negozio di ottica sono tante: per esempio l’individuazione di un locale strategico, che deve essere progettato ad hoc e al tempo stesso allestito in maniera che sia accattivante sul piano estetico ma soprattutto funzionale. C’è, poi, la scelta dei fornitori: i migliori sono quelli che garantiscono una varietà di prodotti molto ampia e prezzi convenienti; altrettanto importanti sono la puntualità dei rifornimenti, la velocità con la quale essi vengono effettuati e le agevolazioni eventualmente previste.
Come distinguersi rispetto ai competitor
Le location più apprezzabili sono quelle situate nelle vie commerciali e nei centri storici, ma non vanno dimenticati i centri commerciali. Ogni dettaglio deve essere curato in modo che si possa essere in grado di distinguersi rispetto alla concorrenza: se è vero che una location come quelle appena elencate è vantaggiosa in termini di flussi di persone, è altrettanto vero che i costi correlati sono molto alti, non solo per le utenze, ma soprattutto per l’affitto.