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PREVISTA NEL POMERIGGIO L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE DI STABILITA’: INEVITABILI I TAGLI ALLA SANITA’

tagli-sanità[1]

AG.RF.(MP).15.10.2013

“riverflash” – E’ prevista nel pomeriggio la discussione ed eventuale approvazione della bozza della legge di stabilità, diffusa dalle agenzie: da quanto si legge, i tagli alla sanità sembrano scontati e addirittura ammonterebbero a  più quattro miliardi di euro in tre anni. Nella bozza della manovra, infatti, ci sarebbero, riduzioni della spesa sanitaria per un miliardo nel 2014 ed ulteriori diminuzioni dei finanziamenti al comparto anche nel 2015 e 2016: i tagli al finanziamento del Fondo sanitario nazionale ammontano a 2,650 miliardi in tre anni, di cui 500 milioni nel 2014, 1,040 miliardi nel 2015 e 1,110 miliardi a decorrere dal 2016. Ma non è tutto, perché alla cifra di 2,650 mld vanno poi sommate la rideterminazione dei tetti della spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera (dall’11,35% all’11,3% e dal 3,5% al 3,3%), che produrrà un effetto finanziario complessivo di 220 milioni di euro annui per un risparmio nel triennio di 660 milioni e  la riduzione dei tetti per le prestazioni di assistenza ospedaliera e specialistica presso strutture private accreditate, che avrà un effetto finanziario di 280 milioni di euro l’anno per un totale nel triennio di 840 mln. Ecco quindi, come sommando tutte le cifre, si arriverà ai 4000 miliardi e più di tagli in 3 anni. Immediate le proteste da più parti anche se il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, ha smentito di fatto le voci circolate ieri in merito alla vicenda, affermando: “stiamo lavorando per evitare ulteriori sacrifici alla gente e per evitare tagli agli enti locali e alla Sanità”. La sensazione però è che, la manovra avrà sicuramente il suo prezzo e la sanità non sarà esente da tagli. Nel frattempo il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ha affermato ieri che “ il Sistema sanitario nazionale non può sopportare i tagli che abbiamo letto sui giornali, da 1,5 a 3 miliardi, perché in questo modo, a saltare sarebbe il sistema stesso e non si riuscirebbe più  a garantire i livelli essenziali di assistenza e l’erogazione dei farmaci”. L’allarme della Lorenzin è stato condiviso anche dalla Cgil, settore sanità, i cui rappresentanti Cecilia Taranto, segretaria nazionale Fp-Cgil, e Massimo Cozza, segretario nazionale Fp-Cgil Medici, hanno dichiarato: siamo al limite della sussistenza”. Anche le cliniche private, attraverso il presidente Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, hanno evidenziato la loro preoccupazione. “se venissero confermate le indiscrezioni sui tagli alla spesa farmaceutica, il governo approverebbe un piano totalmente sbagliato, provocando gravi difficoltà a tutto il sistema della sanità”. Ma per avere risposte certe, occorrerà comunque aspettare le conclusioni della discussione odierna presso il CdM.

 
 

 

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