A PRATO ANZIANI MALTRATTATI DA OPERATORI SANITARI DEMOTIVATI E SOTTOPAGATI

AG.RF 10.09.2015 (ore 16:39)

(riverflash) – Anziani umiliati e maltrattati in una residenza assistita a Narnali, frazione di Prato. Tra i 17 indagati dalla Procura ci sono tre dipendenti della ASL. Andrea Quartini, consigliere del M5S ha chiesto chiarimenti in Regione sui mancati controlli e non si è fatta attendere la replica di Stefania Saccardi (PD), assessore alla Sanità della Regione Toscana: “La Regione non ha compiti diretti di vigilanza, che è affidata ad una Commissione multidisciplinare composta da membri individuati dalla Conferenza dei sindaci e dall’azienda Usl”. L’assessore Saccardi (nella foto) ha quindi affermato che per evitare il ripetersi di simili episodi adesso si cerca di intervenire sulla formazione degli operatori e controllarne in seguito le motivazioni per svolgere quel tipo di lavoro.

Nicola Ciolini (PD), consigliere regionale, ha individuato le radici del problema: “Molte persone hanno trovato un’occupazione nel settore, senza avere il minimo di vocazione per questo tipo di attività”. In sintonia con Ciolini anche il consigliere di minoranza Andrea Quartini (M5S): “Il sistema misto, con l’affidamento di servizi all’esterno e spesso a personale sottopagato, è una forma rischiosa”.

La ASL di Prato ha ufficializzato l’estromissione del Consorzio Astir dalla casa di riposo di Narnali, che aveva in gestione e la sostituzione di tutto il personale. “A seguito della notifica dell’ordinanza di applicazione delle misure cautelari interdittive (sospensione della funzione di pubblico servizio) ricevuta dall’ASL 4 questa mattina, dalla quale risultano 17 indagati di cui 3 dipendenti dell’Azienda Sanitaria pratese e 14 dipendenti della Cooperativa che gestiva i servizi, si è provveduto all’immediata sospensione dal servizio dei tre dipendenti dell’Azienda riservandosi successivamente ulteriori valutazioni. L’Asl 4 ha inoltre provveduto alla risoluzione immediata della convenzione con la Cooperativa che operava nella struttura con 31 unità di personale addetto all’assistenza di base. Il servizio sarà tempestivamente garantito attraverso un nuovo affidamento ad altro soggetto”.