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PRANDELLI COMPIE 56 ANNI: AL MONDIALE POTREI PORTARE TOTTI, DI NATALE E ANCHE DEL PIERO

di Daniele Giacinti  (AG.RF  19.08.2013)

(riverflash) – Aspettando la sfida del prossimo 8 settembre contro la Repubblica Ceca, che potrebbe regalare tre punti agli azzurri e un altro passo in avanti verso i mondiali brasiliani del prossimo anno, questa mattina il tecnico azzurro Cesare Prandelli, che oggi compie 56 anni ai microfoni di Sky ha parlato di sogni, colleghi ed i campioni del recente passato. Nell’intervista è uscita una notizia importante per tutti i calciatori italiani: Prandelli non starà ad osservare l’età ma la qualità dei singoli “Tutti devono pensare di poter fare il Mondiale. Fra la fine di marzo e aprile cercheremo di capire quelli che avranno la condizione migliore. Totti, Di Natale e anche Del Piero. La spedizione in Brasile mi auguro che farà il massimo, quindi bisogna andare con i giocatori migliori. Non devo programmare in quel momento, ma allestire la squadra più forte in assoluto. Seguiremo tutti quelli che possono fare la differenza. Io ho detto Del Piero perché ha grande entusiasmo e voglia di fare. E dobbiamo seguire anche Antonio Cassano: con noi ha fatto un Europeo straordinario, se farà una stagione stratosferica a Parma e troverà una condizione incredibile lo prenderemo sicuramente in seria considerazione”. Il c.t. della nazionale ha proseguito sottolineando l’importanza del sogno, lo stesso che nel 2010 ha permesso all’Inter di vincere la tanto sperata Champions League. Si è consapevoli che l’Italia non può essere all’altezza di Brasile, Argentina e Spagna ma la motivazione cercata dal tecnico di Orzinovi può dare il via a far superare questo limite tecnico. Durante l’intervista l’azzurro punta tutto sul gioco di squadra “Se riuscissero a giocare bene insieme ci permetterebbero di colmare parte del nostro limite fisico e di schierare un centrocampo più tecnico”. Nella parte finale della conversazione, Prandelli ha elogiato la Juventus di Conte “In Italia ci sono molti allenatori bravi. Conte ha dato una filosofia al suo team che in molti ci eravamo scordati”. La conclusione è tutta dedicata alla vera e propria sorpresa Montella e anche a Pioli “E’ stato la rivelazione dello scorso campionato per la qualità del gioco espresso dalla sua Fiorentina. L’anno scorso i viola avrebbero meritato lo scudetto del gioco. L’allenatore del Bologna Pioli, ogni anno fa cose straordinarie cambiando sempre. Non è facile”.

 

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