AG.RF.(redazione).21.03.2020
“riverflash” – Anticipo della pensione e scaglionamento diviso in più giorni i mesi di aprile, maggio e giugno, per 850mila persone. Il provvedimento vale per tutti coloro che riscuotono la pensione direttamente in contanti presso le poste e di quelli che hanno il libretto ma non il postamat. Ad annunciarlo è lo Spi-Cgil, che parla di misura “positiva perché punta ad evitare assembramenti, in particolare di persone che più di altre corrono gravi e pesanti rischi se contagiati dal virus”. E dal 26 marzo prossimo, arriveranno pensioni anche per 7mil persone con postamat. Le Poste Italiane dunque, hanno adottato “nuove modalità di pagamento delle pensioni”, con un “carattere precauzionale”: l’obiettivo è quello di “garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti”. Le pensioni del mese di aprile, spiega l’azienda, verranno accreditate il 26 marzo per i titolari di un libretto di risparmio, di un conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 Atm Postamat, senza dover accedere allo sportello. Chi invece non può evitare di ritirare la pensione in contanti, nell’ufficio Postale, “dovrà presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal calendario seguente: i cognomi dalla A alla B giovedì 26 marzo; dalla C alla D venerdì 27 marzo; dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo; dalla L alla O lunedì 30 marzo; dalla P alla R martedì 31 marzo; dalla S alla Z mercoledì 1 aprile”.
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