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POLITICI QUALUNQUISTI!

politici-italiani-670x223[1]AG.RF.(Claudio Peretti).02.11.2013

“riverflash” – Ma non si rendono conto che sono patetici? Quando vedo in televisione le dichiarazioni dei nostri attuali ministri e governanti mi chiedo: “ma ci sono o ci fanno?”… Parlano il solito linguaggio politichese, che non vuol dire nulla ma che nasconde tutto, e quindi dichiara, fra le righe, quello che veramente sta accadendo in Italia.

Sta accadendo che stiamo correndo verso la rovina certa e questi continuano a comportarsi come se tutto fosse normale, come se nulla fosse accaduto, come se fossimo ancora nel 2003 e non nel 2013, come se le ditte non continuassero a chiudere, la disoccupazione ad aumentare, il credito alle imprese a diminuire.

Ma non si rendono conto che sono stati proprio questi comportamenti, gli stessi dei ministri che ci sono stati prima di loro, a portarci a questa situazione catastrofica? Non si rendono conto che con le spese di questo stato non si va da nessuna parte? Continuano a dire che si deve pensare al lavoro e alla disoccupazione giovanile ma non ci dicono che il lavoro lo crea l’impresa e che questa, per creare lavoro deve prosperare vendendo i propri servizi e prodotti a prezzi competitivi. Ma come possono farlo se le tasse per l’impresa superano il 58%? Le nostre imprese chiudono in Italia perché non riescono più a vendere a causa dell’eccessivo carico fiscale e questo deriva dalle troppe spese del nostro inefficiente stato. Nessuno si chiede come mai le nostre imprese prosperano all’estero e non riescono ad andare avanti in Italia. Ripeto, tutto dipende dal peso enorme del nostro stato, con i suoi politici, i suoi governanti, i suoi ministeri, i suoi militari, i suoi giudici, le sue caste, i suoi privilegi, i suoi sindacati, le sue oltre 65.000 leggi (la Francia ne ha 7500, le Germania 5300 e l’Inghilterra 3500). Certo che non possiamo tirare avanti così …. e i nostri ministri, il nostro parlamento che fanno? Continuano a comportarsi come se tutto fosse normale, come si sono sempre comportati quelli di prima, quelli che ci hanno portato a questa situazione disastrosa. Ma qui serve un colpo d’ala, serve qualcuno che dica che le spese del nostro stupido stato devono essere per lo meno dimezzate, insomma, se un’impresa avesse 1000 dirigenti e 10 operai, potrebbe tirare avanti? Oppure se un esercito avesse più generali che soldati, potrebbe vincere una battaglia? La nostra macchina statale si trova più o meno in queste condizioni e nessuno fa una proposta decente, non dico neppure intelligente, ma normale, nessuno che ci dica che le spese della macchina statale devono essere abbattute in maniera drastica per salvare il paese. Di cosa si parla? Di ridurre l’uso del contante, ma non della nuova legge elettorale, quando sappiamo tutti benissimo che fra un po’ torneremo alle elezioni e ci toccherà scegliere chi votare sulla base dello stemma di un partito, sapendo benissimo che poi i parlamentari ed i ministri non saranno certamente quelli scelti da noi: insomma, per noi il voto sarà la stessa cosa di scegliere la marca di un detersivo. Basta con questi deficienti viziati, vogliamo qualcuno con un po’ di buon senso, che agisca da buon padre di famiglia, come dice la nostra costituzione, che, se non riesce a tirare avanti con le spese superiori alle entrate, deve ridurre le spese, visto che le entrate (tasse), comunque, non possono più salire!

 

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