19 Apr 2013
PIERLUIGI BERSANI SI È DIMESSO DALLA SEGRETERIA DEL PARTITO DEMOCRATICO
(riverflash) – Un’autentica slavina quella che sta travolgendo il Partito Democratico. Dopo i flop presidenziali di Marini e Prodi, le dimissioni di Rosy Bindi adesso ci sono anche le dimissioni del segretario Pierluigi Bersani. Finalmente uno scatto d’orgoglio dopo aver sbagliato tutte le strade, aver provato perfino un’alleanza con Silvio Berlusconi con il risultato di perdere la faccia con la base del partito e non riuscire a ottenere nulla: né presidente e né governo.
La grande colpa di Bersani è stata provare a fare il governo senza avere una maggioranza. Alla richiesta di Napolitano invece di dire “ci provo”, avrebbe dovuto dire “non è possibile provarci”. A Natale il PD aveva 12 punti di vantaggio sul PdL, pensava a un’alleanza con Monti per avere una larga maggioranza e governare. Poi c’è stata l’abituale “remontada” di Berlusconi, la mancata crescita di Monti e il clamoroso successo di Grillo.
Oggi, l’ennesima mossa sbagliata perché è difficile rianimare la vecchia politica, quella che si batte, con la destra al fianco della sinistra, per mantenere i vecchi equilibri, compresi i vari talk-show televisivi.
Questa la dichiarazione di resa, esternata questa sera all’assemblea tenutasi al teatro Capranica, a due passi da Montecitorio: “Per me è troppo. Consegno all’assemblea le mie dimissioni. Operative da un minuto dopo l’elezioni del Presidente della Repubblica. Continuerò a dare una mano. I capigruppo con me devono da subito contattare le altre forze politiche per trovare una soluzione definitiva sul Quirinale. Noi da soli il Presidente della Repubblica non lo facciamo”.
Domani, al quinto scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica, il Partito Democratico voterà scheda bianca.
AG.RF 19.04.2013