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PDL CONTRO SACCOMANNI CHE VUOLE FAR CONOSCERE AGLI ITALIANI LA VERITA’ SUI CONTI PUBBLICI

Chi-e-Fabrizio-Saccomanni-Ministro-dell-Economia_h_partb[1]AG.RF.(MP).23.09.2012

 

“riverflash” – “Gli italiani hanno il diritto di sapere la verità sui conti pubblici”. E’ questa la frase che ha fatto irritare il Pdl e hanno messo in ansia il Pd, pronunciata dal ministro dell’Economia e delle finanze ieri, dal palco del raduno nazionale dell’Anfi . “occorre trovare subito 1,6 miliardi per rientrare nei limiti del 3 per cento, successivamente si dovrà concordare una tregua su Iva e Imu, rinviando la questione al 2014 con la legge di Stabilità che va presentata entro il 15 ottobre”. Questa sarebbe in sostanza la “condizio sine qua non” per il ministro, per andare avanti “perché gli impegni vanno rispettati, altrimenti non ci sto”. Saccomanni vuole che si agisca subito proprio per sperare che l’effetto sui tassi d’interesse sia positivo e sia possibile finire l’anno con un dato consuntivo sul deficit inferiore al limite del 3 per cento. Alcune operazione sarebbero già allo studio, quali ad esempio alcune privatizzazioni e la rivalutazione delle quote della Banca d’Italia che attualmente sono nel bilancio degli istituti che ne detengono il capitale per cifre di modesta entità, che andrebbero quindi aggiornate. Questa rappresenterebbe per il ministro una seria prospettiva

per la riduzione delle tasse e renderebbe praticabile un sostegno alle imprese con l’alleggerimento del cosiddetto cuneo fiscale. Ovviamente tutto questo sarà possibile solo nel caso in cui il governo tenga e non si vada dunque a votare. Insomma occorre trovare subito i soldi che mancano per rientrare nel “maledetto” limite del 3% e la via al momento, è tutta in salita. Le parole di Saccomanni hanno però scatenato le critiche del Pdl, mentre il presidente del Consiglio Letta, ha espresso piena vicinanza e sintonia al ministro. Il Pdl invece ha preso le sue parole come una minaccia e Gasparri ha aggiunto che “forse Saccomanni fa fatica a gestire una situazione economica complessa” e considera “minacce da respingere” le sue parole, concludendo poi “ se non se la sente di gestire la situazione, lasci pure”. Anche Fabrizio Cicchitto è voluto intervenire sulla questione affermando che Saccomanni non deve diventare “un surrogato” di Letta e comunque è compito suo quello di trovare i soldi che mancano”. Come al solito la situazione attuale si presenta piuttosto ingarbugliata: da una parte il ministro propone soluzioni per trovare le coperture, dall’altra in centrodestra ribadisce che i soldi ci sono… a chi credere?

 

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