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“PASOLINI”: la recensione

pasolini

di Valter Chiappa

(AG.RF. 08/10/2014) (riverflash)

Sono cupi gli ultimi giorni di Pier Paolo Pasolini. Così li dipinge Abel Ferrara, prediligendo una fotografia carica di ombre e un ritmo grave della narrazione. Nel gesto di portare le dita alla fronte, così ben replicato da Willem Dafoe nella sua riuscitissima operazione di mimesi, il peso dei profondi pensieri che corrucciano la fronte dell’artista e l’ombra di un destino tragico e sempre più prossimo.

Giornate come altre nella vita di Pier Paolo Pasolini, ma piene di tutti gli elementi che costituirono il suo ricco e contraddittorio universo di uomo ed artista: la fervida attività di intellettuale in continuo scambio con le grandi menti della sua epoca e la stesura di “Petrolio”, il romanzo incompiuto; il gusto per la provocazione estrema nell’opera di regista, contro la sobrietà e il rigore delle ultime interviste, scandite da quella voce ferma e pacata, abilmente riprodotta dal doppiaggio di Fabrizio Gifuni; la serenità delle scene familiari e le notti disperate in cerca d’amore, i baci dell’adorata madre e i rapporti orali agli sconosciuti.

Il tutto viene narrato con il rigore della cronaca. Dopo documentari commisti di finzione, “Pasolini” è un film che parla con la precisione del documentario. Ferrara gira e fa recitare i suoi attori, ma perché riproducano la realtà; non elabora, non interpreta, non racconta la vita di Pier Paolo Pasolini, la ricrea sullo schermo.

E tutti, anche gli interpreti fanno un passo indietro. Dafoe è chiamato a clonare e lo fa mirabilmente, gli altri (Ninetto Davoli, Adriana Asti, Riccardo Scamarcio, Valerio Mastrandrea) si contentano di essere comprimari.

C’è amore in questo, c’è rispetto estremo.

A discapito dello spettacolo, certo: identico amore viene chiesto allo spettatore, perché non per lui Abel Ferrara ha pensato questo film. Non è per il pubblico questo film, ma un pensiero riverente ed affettuoso che pubblico, regista, interpereti inviano all’anima bella di Pier Paolo Pasolini. Voto: 7-

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