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PARIGI SOTTO ATTACCO, STRAGE SPAVENTOSA: 7 ATTENTATI IN DIVERSI PUNTI DELLA CITTA’ – 120 MORTI, OLTRE 200 FERITI – RIVENDICAZIONE ISIS

Paris attacks

AG.RF.(redazione).14.11.2015

“riverflash” – “Questo è il vostro 11 settembre: ora tocca a Roma, Londra e Washington”. I morti sarebbero al momento 120 e circa 200 i feriti, ma si tratta di un bilancio provvisorio. Con queste parole dunque, i terroristi dell’Isis, hanno rivendicato i gravissimi attacchi avvenuti ieri sera, al teatro Bataclan, dove 1500 giovani stavano assistendo ad un concerto rock, allo stadio dove si stava svolgendo la partita amichevole tra Francia e Germania, i più gravi e in altri punti della città che ora è piombata nel terrore. Questa notte,  intorno alle 24.00, al Bataclan, nella sala per concerti nell’XI arrondissement, non lontano dalla sede di Charlie Hebdo, si è svolto l’attacco più feroce, dove sono state colpite 118 persone, prima prese in ostaggio e poi uccise una ad una, fino al blitz delle teste di cuoio che sono riuscite a liberare circa 40 sopravvissuti. Anche allo stadio, ci sono state esplosioni, un paio di attentatori si sono fatti saltare in aria e provocando altri morti e lasciando il pubblico sotto schock. Si è trattato di un commando formato da 8 attentatori, sembrano essere tutti morti, ma le notizie sono tutte da confermare, perché alcuni di essi, potrebbero essere fuggiti e attualmente in giro per la Francia. Al grido di “Allah è grande”, i terroristi hanno dunque colpito e i racconti dei sopravvissuti, sono terrificanti. Hollande, che stava assistendo alla partita amichevole tra Francia e Germania, ha subito parlato alla nazione, affermando che il “terrorismo non ci fa paura, andremo avanti, Parigi è forte e grande”, mentre nelle strade intorno alle stragi, alcune persone intonavano l’inno francese per far capire a tutto il mondo di non aver paura e di voler dimostrare di essere più forti di tutti questi “vili” attacchi. Intanto il presidente francese ha annunciato la chiusura delle frontiere e nella giornata odierna, tutte le scuole e le università della regione di Parigi rimarranno chiuse, così come gli uffici e tutti gli stabili che ospitano servizi per il pubblico. Sulla scorta dello stato d’emergenza tutte le manifestazioni di piazza sono vietate fino a nuovo ordine. Poche ore dopo gli attentati è arrivata la rivendicazione dello Stato islamico. “Ricordate, ricordate il 14 novembre. Non dimenticheranno questo giorno, come gli americani l’11 settembre. La Francia manda i suoi aerei ogni giorno in Siria, bombardando bambini e anziani, oggi beve dallo stesso calice”, è stata la risposta dei gruppi jihadisti. E mentre nella notte, a Parigi, si svolgeva un drammatico Consiglio dei Ministri, da tutta l’Europa e dall’America, arrivavano testimonianze di solidarietà per una drammatica e non molto inaspettata strage, perché il dato di fatto è che i terroristi sono tra noi. Diverse sono state le sparatorie. In un centro commerciale, in un ristorante vietnamita e in un altro ancora dove alcune persone stavano cenando all’aperto. Ora il livello di sicurezza è stato innalzato anche in Italia, (già più volte minacciata), con particolare attenzione soprattutto su Roma e Milano con misure di sicurezza ai massimi livelli, contatti costanti con le autorità francesi e i servizi d’intelligence alleati per condividere le informazioni sull’attacco. “L’antiterrorismo – ha dichiarato il ministro dell’Interno Angelino Alfano – è in costante contatto con i colleghi francesi per seguire con estrema attenzione ciò che accade in Francia, anche allo scopo di disporre ulteriori interventi preventivi”. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che seguito tutta la vicenda, si è dichiarato solidale con le vittime di Parigi, e si è unito al dolore dei “fratelli” francesi: “L’Europa colpita al cuore saprà reagire alla barbarie”. Sullo stesso tenore le parole del Capo dello stato Sergio Mattarella: “L’orrore che sta sconvolgendo la capitale francese e tutto il paese lascia esterrefatti e sgomenti”. Alfano, ha convocato per questa mattina  alle 9.30, il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica che sarà presieduto dal premier Renzi: la riunione, alla quale parteciperanno i vertici delle forze di polizia e dei servizi di sicurezza, servirà a fare una prima analisi di quanto accaduto a Parigi e a predisporre le misure necessarie per cercare di ridurre al minimo i rischi per il nostro paese. Tutto ciò mentre la Capitale francese sta vivendo, in un clima surreale, una della pagine più tristi della sua storia, con la gente che, da una parte ha paura e si rinchiude dentro casa e dall’altra, non intende “cedere” alle violenze degli islamici. “ci rialzeremo”, hanno annunciato alcune persone scese in piazza, che hanno anche intonato l’inno francese per testimoniare la loro voglia di non lasciarsi sopraffare dalla paura degli attacchi terroristici.

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