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PARIGI: COLDIRETTI, ITALIA SENSIBILE A BIOTERRORISMO,1/3 CIBO DA ESTERO

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AG.RF.(MP).20.11.2015

 “riverflash” – L’Italia è un Paese particolarmente sensibile al bioterrorismo con circa 1/3 per cento dei prodotti alimentari consumati che proviene dall’estero anche perché sono passati in mani straniere molti dei marchi storici del Made in Italy a tavola. Ciò è quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’allarme del premier Manuel Valls sul “rischio che i terroristi usino armi chimiche e batteriologiche in futuri attacchi terroristici”. “Il sistema agroalimentare – ha sottolineato la Coldiretti – è particolarmente sensibile alle attività terroristiche tanto che negli Stati Uniti dopo l’attacco alle torri gemelle è stato varato un apposito Bioterrorism Act con l’obiettivo di permettere alle autorità di prevenire, identificare velocemente ed eliminare le fonti di pericolo. La Food and Drug Administration (Fda) statunitense, deve essere avvisata preventivamente e fornisce un permesso elettronico per l’arrivo di prodotti importati e puo’ bloccare le partite o gli alimenti sospetti mentre è fatto obbligo di registrazione a tutti gli stabilimenti che operano nell’ambito della produzione, trasformazione, imballaggio di prodotti inclusi, mangimi, integratori, bevande e alimenti per lattanti. Il settore alimentare, viene identificato negli Usa come ‘infrastruttura critica’ che ricomprende i sistemi o beni – sia fisici che informatici – così vitali per la nazione che la loro inefficienza o distruzione avrebbe un impatto debilitante sulla sicurezza nazionale, economica nazionale e/o sulla sicurezza della salute pubblica. Questo significa anche che le eventuali operazioni di acquisizione da parte di gruppi stranieri è sottoposto a procedure piu’ complesse, a differenza di quanto avviene in Italia dove ad essere presi di mira dalle multinazionali estere sono stati soprattutto i marchi simbolo del Made in Italy, dall’olio al latte”.

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