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PAPA FRANCESCO TRA LE MACERIE, AD AMATRICE, PER PORTARE CONFORTO AI TERREMOTATI

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AG.RF.(MP).05.10.2016

“riverflash” – E’ arrivato così, quasi a sorpresa, proprio nel giorno di San Francesco, per portare un po’ di conforto ai terremotati e rendere omaggio alle vittime, che il 24 agosto scorso, hanno perso tutto: casa e affetti. Papa Francesco, accompagnato dal vescovo di Rieti, si è recato ad Amatrice e successivamente ad Accumoli e Arquata del Tronto: “Vi porto la mia solidarietà, ho aspettato per non darvi fastidio”, ha detto appena giunto nei luoghi del disastro. In primo luogo si è recato nella scuola di Amatrice, realizzata in tempi rapidissimo, per incontrare i giovani e i piccoli che, grazie alla tempestività della “velocissima” ricostruzione, hanno potuto tornare tra i banchi di scuola. Ha voluto camminare verso quello che “era” il centro e si è fermato a pregare, per raggiungere poi, gli altri due paesini devastati.”Vi sono vicino e prego per voi”, ha commentato Bergoglio. I bambini della scuola, l’hanno accolto con grande gioia, gli hanno anche regalato dei disegni ed egli si è fermato ad ascoltare tutti i loro disagi: “Dobbiamo andare sempre avanti insieme perché da soli è difficile, aiutatevi l’un l’altro. Si cammina meglio insieme. Da soli no. Che il Signore benedica tutti voi, la Madonna vi custodisca in momento tristezza, andiamo avanti, ci sono tanti cari che ci hanno lasciato. Sono caduti qui, sotto le macerie preghiamo la Madonna per loro”. Anche il parroco di Amatrice, don Savino D’Amelio, è rimasto “colpito” dalla visita improvvisa del Papa: “Noi sacerdoti non lo sapevamo, ce ne siamo accorti quando abbiamo visto all’improvviso, attorniato da giornalisti e fotografi…e’ stato tutto molto bello”. E non è mancato il ringraziamento ai Vigili del Fuoco, che tanto si sono adoperati e hanno faticato per tirare fuori le persone dalle macerie “Vi devo ringraziare, ogni giorno prego per voi perché il vostro lavoro è doloroso e difficile”.Dopo aver lasciato le aree devastate dal sisma, il Pontefice ha sostato anche alla Residenza Sanitaria Assistenziale del San Raffaele Borbona, a Rieti. La struttura accoglie ospiti non autosufficienti e malati cronici.  Qui ha salutato uno per uno, tutti i pazienti, la maggioranza dei quali anziani sfollati a causa del terremoto. Anche tutti gli abitanti di Accumuli e Arquata del Tronto, gli si sono stretti intorno, quando è arrivato nelle tendopoli e l’hanno accolto con un bellissimo striscione. “Il coraggio non trema”. E si è conclusa così, la giornata di Papa Francesco,  una giornata ricca di emozioni e preghiera, per far dimenticare, almeno per un attimo, la devastazione e il dolore per il terribile terremoto che si è abbattuto in quelle zone… Tutto ciò, mentre la terra continua a tremare…

 

 

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