PAOLO VIRZI’: IMBARAZZANTE VEDERE IN TELEVISIONE IL SINDACO NOGARIN

AG.RF 10.06.2014 (ore 10:21)

(riverflash) – Livorno città rossa, come i tifosi della sua squadra di calcio che sventola ancora bandiere con Che Guevara, smette di avere un’amministrazione rossa dopo 68 anni. Incredibile sconfitta di Marco Ruggeri (PD), fermo nel ballottaggio al 46,9 e battuto da Filippo Nogarin (M5S) che ha avuto il 53,1% dei consensi.

Diverse le ragioni della sconfitta, soprattutto il tramonto dell’idea comunista che nel PD è sommersa dagli ex-democristiani di sinistra. Loro hanno vinto le europee con un uomo simbolo come Matteo Renzi, mentre abbiamo seri dubbi che l’exploit sarebbe avvenuto con il partito guidato da Bersani o D’Alema.

Il nuovo sindaco Nogarin non piace a Paolo Virzì, regista cinematografico livornese trapiantato a Roma: “Ho sentito le sue prime dichiarazioni, seguito i collegamenti televisivi con lui. È stato imbarazzante; imbarazzante che non sapesse rispondere alle domande che gli rivolgevano, che perdesse la pazienza, che si rifugiasse negli slogan; straziante che combattesse con la lingua italiana. Per prendersi cura di una città malata non bastano gli slogan, le semplificazioni, bisogna farla funzionare. Non mi pare che Nogarin parli a tutta la città. Non sembra esserci da parte sua un progetto di governo della città”.

Paolo Virzì, nato a Livorno nel 1964, e stato premiato dalla Giuria del Festival di Venezia per «Ovosodo» nel 1997 e ha ottenuto il Nastro d’Argento a Taormina nel 2010 con «La prima cosa bella». In precedenza è stato sceneggiatore, collaborando con Gabriele Salvatores.

Lo scontento di Livorno verso le amministrazioni comunusti si spiega con la chiusura delle fabbriche e le difficoltà del porto, schiacciato dalla crescita di La Spezia, che fa calare il turismo. Meno posti di lavoro per il voto di scambio, soprattutto dopo i tagli al numero dei dipendenti comunali.