AG.RF.(redazione).05.03.2018
“riverflash” – Questa notte si è svolta la cerimonia degli Oscar (90esima edizione) e a trionfare è stato il film superfavorito, “La Forma dell’Acqua”, di Guillermo del Toro, che ha vinto, con il suo film, anche la statuetta relativa al miglior regista. De toro è stato l’ideatore di creativi universi immaginativi ed ha voluto realizzare una leggenda/fiaba senza tempo, mischiando insieme, il tema dell’amore a quello crudo della guerra fredda. Il suo personaggio muto Elisa (Sally Hawkins), vaga in originalissime e coinvolgenti scenografie: il film è ambientato nell’ America dei primi anni Sessanta, in piena Guerra fredda. Una creatura anfibia catturata in Sudamerica viene analizzata in un laboratorio governativo, dove il violento colonnello Strickland (Michael Shannon), nel frattempo, conduce sanguinosi esperimenti sull’uomo-pesce, e riceve dal suo superiore, il generale Hoyt (Nick Searcy), l’ordine di vivisezionarlo nella speranza che studiando la sua anatomia si possano ottenere preziose informazioni per la corsa allo spazio. Nel cast figurano anche Richard Jenkins e Ottavia Spencer. Acclamato dunque come miglior film, “La forma dell’acqua”, ha battuto gli altri sfidanti alla corsa per la statuetta: ‘Chiamami con il tuo nome’ di Luca Guadagnino, ‘Darkest Hour’ (‘L’ora più buia’), ‘Dunkirk’, ‘Get Out’, ‘Lady Bird’, ‘Phantom Thread’ (‘Il filo nascosto’), ‘The Post’ e ‘Three Billboards outside Ebbing, Missouri’ (‘Tre manifesti a Ebbing, Missouri’).
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