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OGGI, VENERDI’ 20 MAGGIO, SCIOPERO DELLA SCUOLA PER IL MANCATO RINNOVO DEI CONTRATTI

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AG.RF.(MP).20.05.2016

“riverflash” – Nella giornata odierna, in tutta Italia, sarà sciopero della scuola e gli insegnanti e il personale scolastico, scenderanno in piazza per protestare contro alcune novità introdotte dalla Buona Scuola. Ecco perché oggi non è assicurato il corretto svolgimento delle lezioni. Anche il personale delle Università prenderà parte allo sciopero generale del 20 maggio e andranno a protestare contro il blocco del turn-over e per ottenere un cambiamento del meccanismo di valutazione della ricerca scientifica e chiedono maggiori investimenti nel settore della ricerca. Quindi, venerdì 20 maggio è in programma uno sciopero generale della Scuola, perché i sindacati FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS hanno deciso di protestare contro la Buona Scuola, la legge da loro ribattezzata come la “pessima scuola”. Questa volta le scuole rischiano veramente di restare chiuse, perché i sindacati hanno scelto di unirsi insieme per far sentire la loro voce su alcuni aspetti della legge sulla Buona Scuola. La manifestazione più importante verrà allestita a Roma, con un corteo unitario che partirà da Porta San Paolo e giungerà fino a Trastevere e non sarà presente solo il personale scolastico, ma anche gli studenti. Il corteo partirà alle 10:00 e terminerà alle 14.00, partendo da Porta San Paolo, per poi muoversi verso Largo Bernardino, via Marnorata, ponte Sublicio, Piazza Porta Portese e infine Trastevere. In ogni caso, la maggior parte degli istituti oggi, resteranno chiusi. A fianco dei manifestanti, ci saranno i sindacati FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS, a sostenerli. Il motivo principale di questo sciopero , è il mancato rinnovo dei contratti di lavoro (fermi dal 2009), ,il precariato e per le pensioni del personale scolastico.Considerando il livello di inflazione che c’è stato dal 2009 ad oggi (8,5%) e il ridimensionamento della spesa pubblica per l’utilizzo del personale della scuola (-11%), le retribuzioni hanno portato ad una perdita su base annua pari a 1440€, per un totale di 11.500€. Per quanto riguarda infine, la legge 107 sulla buona scuola, i sindacati si lamentano per l’impostazione autoritaria che questa ha introdotto, che sta creando un clima irrespirabile nelle scuole. Inoltre, la legge 107 ha ignorato completamente la situazione relativa al personale amministrativo, tecnico e ausiliario. La loro posizione inoltre è stata persino peggiorata dalle varie Leggi di Stabilità che hanno introdotto tagli organici e hanno ridotto la possibilità di sostituire il personale assente.

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