25 Nov 2018
OGGI SI CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE – IERI IMPONENTE CORTEO A ROMA
AG.RF.(redazione).25.11.2018
“riverflash” – In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ieri a Roma sono scese in piazza in tante, con cartellone e striscioni per celebrare questa importante giornata, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre del 1999, con l’intento di sensibilizzare le persone rispetto a questo argomento e dare supporto alle vittime. Ogni anno, a partire dal 2000, in tutto il mondo governi, associazioni e organizzazioni non governative pianificano queste manifestazioni per ricordare chi ha subito e subisce violenze. Ieri dunque, nella Capitale erano in migliaia in corteo, partite da Piazza della Repubblica in direzione San Giovanni, per portare un messaggio di conforto ai familiari delle vittime di violenze e a tutte quelle donne che le subiscono, senza riuscire a liberarsene. “Quello di ieri, è stato un bel corteo colorato e combattivo di donne determinate a difendere la loro autonomia” ha dichiarato il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, partecipando alla manifestazione. Al corteo c’erano anche tanti rappresentanti del mondo politico e in molti hanno scritto sui social. “In piazza a Roma per dire anche io: #nonunadimeno” è il post di Pietro Grasso su Facebook. “Perché la violenza sulle donne è un problema che parte dagli uomini”. ”Un’immensa e contagiosa energia positiva e creativa, un grande fiume di donne – ha commentato Stefano Fassina, deputato di Liberi e Uguali a margine del corteo -, tantissime giovani, insieme a tanti uomini per fermare il femminicidio, contro la violenza quotidiana verso mogli, madri, figlie, sorelle, amiche, contro le discriminazioni sessiste e per la libertà di tutte e tutti”. “Il grido di piazza di oggi è un segnale da coltivare” fa notare sempre su Fb il candidato alla segreteria del Partito democratico, Maurizio Martina, per postando la sua foto con il segno rosso sul viso simbolo della campagna. “Sembra assurdo doverlo dire nel 2018”, conclude, ma non si può più “tollerare la violenza” e “non accettare più l’offesa”, ma lottare per “pari diritti”.
Fonte: adnkronos