Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

OGGI PARLIAMO DI PROSTITUZIONE

prostituzione-tratta-schiave[1]“riverflash” – Pare che questo sia un argomento tabù per la società italiana, ma, o siamo tutti molto ipocriti o c’è qualcosa che non va nel nostro modo comune di pensare. Viaggio spesso per lavoro per l’Italia e, dovunque, vedo ragazze sparpagliate per le zone più disparate, messi lì, come animali da macello. Normalmente si trovano in zone industriali, periferiche, non importa se di mattina, pomeriggio o sera, ci sono sempre. Sono di colore o bianche, succintamente vestite, che stanno lì, ad aspettare i loro clienti. Ma di cosa stiamo parlando, delle prostitute o dei loro clienti? Ovviamente, se questi non ci fossero, non ci sarebbero neppure loro, le prostitute. Quindi, se veramente si vuole cancellare il mestiere più antico del mondo, non ci si deve focalizzare sulle prostitute, ma sui loro clienti, che, a quanto pare, sono tanti. E allora perché non si ripensano le nostre leggi al riguardo, prendendo in considerazione il fenomeno del sesso a pagamento, eliminando il concetto negativo di “prostituzione”?

Perché, i nostri governanti non cercano di risolvere un fenomeno così diffuso invece di mettere la testa sotto la sabbia e fare finta che non esista il problema? Perché non regolarizzare il fenomeno e togliere queste ragazze dalle sgrinfie dei loro sfruttatori? Invece di descrivere il fenomeno come immorale e quindi non prenderlo in considerazione, perché non si cerca di regolarizzarlo? In fondo, a giudicare dal gran numero dei clienti, queste ragazze stanno facendo un servizio sociale e quindi per ché non tutelarle? In Germania il gettito delle tasse derivante dal sesso a pagamento supera quello della vendita di auto. Ora, visto che da noi esiste il problema del debito pubblico, perché non si applica il sistema tedesco? Dove sta il problema? E’ forse un problema di etica? Ma la parola greca “etos” vuol dire comportamento e, visto il numero dei clienti del sesso a pagamento, pare che anche in base all’etica si debba permettere questo, chiamiamolo così, sfogo sociale.

Dove sta il problema se tutti agiscono in piena libertà? Nel senso che c’è chi è disposta a “darla” per soldi e c’è chi è disposto a pagare per questo “servizio”. Forse che il problema deriva dal fatto che c’è di mezzo il sesso? Ma il sesso è il motore della vita, in tutte le sue forme, perché il cristianesimo bigotto lo ha così colpevolizzato? Da questa colpevolizzazione, dall’aver relegato il sesso alla sfera oscura, nascosta della nostra personalità, derivano migliaia di orribili delitti a sfondo sessuale. E allora mi pare venuto il momento di regolarizzare con leggi apposite questo fenomeno sociale che, comunque, non è mai stato sconfitto e non è mai diminuito. La legge Merlin, che lo ha messo fuori legge mezzo secolo fa, lo ha solo fatto aumentare ed ha dimostrato a tutti che l’ipocrisia ed il moralismo non fanno che peggiorare le cose, non fanno che fare proliferare quello che si voleva combattere.

AG.RF. (CP) 18.05.2013

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*