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NUOVE TENDENZE A MILANO FASHION WEEK

di Valentina Riso  (AG.RF  29.02.2016)  ore 14:35 (riverflash).

La “Milano Fashion Week” ovvero la presentazione delle collezioni femminili autunno/inverno 2016/17 in scena dallo scorso mercoledì 24 chiude il sipario oggi lunedì 29 febbraio. I sei giorni di manifestazione sono stati caratterizzati da: 73 sfilate, 98 presentazioni, 16 presentazioni al Fashion Hub Market, 9 presentazioni su appuntamento e 19 eventi, per un totale di 184 collezioni.

La kermesse è stata inaugurata, per la prima volta, dal Premier Matteo Renzi con un pranzo nella Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale.

Tanti i designer famosi che in questi giorni si sono alternati sulle passerelle milanesi, presentando le loro proposte di stile per la prossima stagione.

Dal mix di contaminazioni di Gucci alle sovrapposizioni giocate sul color-block da Marni, dal tailleur rivisitato in chiave lussuosa da Prada alla tavolozza a nuance vivaci di Fendi. E ancora, la sensualità etno-chic di Alberta Ferretti, le romantiche fantasie floreali di Blumarine e tanti altri.

In attesa di Re Giorgio Armani e Disquared2, di seguito alcuni dei principali stilisti che hanno caratterizzato la Milano Fashion Week:

Laura Biagiotti, stilista romana, ha presentato la sua collezione puntando su un tema a lei molto caro: l’Oriente. Gli abiti di fattura italiana sono immersi in suggestioni, incanti e atmosfere rigorosamente orientali in via Rivoli a Milano, con sete e fantasie calde e colorate. Un mix tra cultura, tradizione e modernità.

Trussardi ha puntato sul classico e chic, sulla moderna praticità di tutti i giorni e l’eleganza d’alto livello. Gaia Trussardi immagina una ragazza aristocratica che vive tra città e campagna, che mischia capi urbani e accenni country in un guardaroba di pezzi unici ed eccentrici. Lo stile cavallerizza si mischia all’ispirazione guepiere nella giacca con le stecche e nei pantaloni corsetto in suede a vita altissima.

Richmond ha scelto di puntare sulla musica, sul rap di artisti internazionali femminili che hanno divertito e intrattenuto la platea. Gli outfit sono caratterizzati dal rosso che si alterna al nero per un gusto giovane e semplice. Saverio Moschillo definisce la sfilata “per una donna bella e sicura di sé, una regina dei draghi che veste con molta cura al dettaglio”.

Massimiliano Giornetti, direttore Creativo di Ferragamo, esplora il tratto ludico e fa del divertimento la chiave della sua collezione. E’ una collezione piena di gioia, positività e di colori: ci sono esplosioni di rosa, giallo, azzurro, verde e ocra. Le geometrie presenti negli abiti interpretano questo messaggio: intarsi di righe grandi e motivi a zig zag, spicchi multicolore. Le gonne sono mosse e asimmetriche. I cappotti hanno lunghe zip che vanno dall’alto al basso, mentre la maglieria è a piccole coste. Il gioco grafico prosegue sugli accessori: piccole tracolle hanno zig zag o righe 3D, gli orecchini ricordano delle sfere, gli stivali hanno motivi lavorati a nastri sottili.

Per Calvin Klein Jeans e Underwear i nuovi jeans coulotte si portano con il reggiseno di pizzo a balconcino, la longuette in denim dall’orlo non finito si mette con la guepiere e la camicia a scacchi, la camicia da notte sexy con il giubbino di pelle, il cappotto oversize maschile in tweed con la tuta da lavoro in denim.

Sulla passerella di Dolce e Gabbana, sfilano fiabe moderne tra zucche e nani, carrozze e specchi. Le protagoniste sono principesse di oggi, che non aspettano più l’arrivo del principe azzurro ma sanno cosa vogliono. Il cappotto maschile in pied de poule ha un ricamo di orologi, la maglia la teiera del cappellaio matto, tutti riferimenti presi da Alice nel paese delle meraviglie; la stampa di micetti cita il gatto con gli stivali, uno schiaccianoci decora l’abito bicolor con spille-bottone, una torre ricorda la storia di Rapunzel, il cappotto in bianco e nero tagliato a vivo trasforma il ranocchio in un principe azzurro. Ovviamente non mancano i cattivi, con sorellastre e matrigna di pizzo nero vestite sicilian style.

Massimo Giorgetti, stilista di MSGM, è il primo, invece, a imporre il divieto di scattare immagini col telefonino e postarle immediatamente sui social network.

“Chiederò a tutti di mettere da parte i telefoni – afferma lo stilista prima di iniziare – Penso sia un momento in cui ci dobbiamo fermare e riflettere. Dobbiamo tornare a goderci la vita attraverso i nostri occhi e non attraverso lo screenshot dei nostri telefonini. Il mondo sta andando veloce, io sono nato coi social network, ora sto lavorando per cercare strade nuove.  Dobbiamo stare attenti a non bruciare la moda in due giorni, sono impaurito dal ready to buy, non so se è giusto avere tutto e subito, anche nella famiglia e nell’amore. Vorrei che le persone iniziassero a godersi la vita reale guardando fuori e non tramite l’iPhone – dichiara Giorgetti – E lo dico anche a me stesso che mi sveglio e guardo Instagram”.

Lo stilista dà il nome Interludio alla collezione, in passerella ci sono segni di riconoscimento molto forti, ma nessuno fotografa, gli ospiti alla sfilata hanno il telefonino in tasca, gli occhi sono puntati sui dettagli della collezione. Giorgetti riprende i codici di stile che hanno reso iconico il suo brand: grandi pois e righe, rose e quadretti, pailettes e tessuti tecnici, pizzo e maglieria caratterizzano la sua collezione. Sono presenti gonne al ginocchio in pizzo portate con stivali di velluto, maxi piumini a pois, t-shirts oversize con l’iconica scritta del marchio.

Il guardaroba quotidiano per il prossimo inverno nella collezione firmata Aquilano. Rimondi è essenziale, minimale e parte dal sartoriale maschile per proporre cappotti in cashmere doppiopetto con breitschwanz sovratinto, caban con bande in pelle laminata applicate. Gli abiti sono monospalla con inserti trasparenti e intagliati, e sono portati con il mocassino con il tacco d’acciaio a forma di sasso o lo stivaletto bicolore. Per la sera il cappotto-smoking caratterizzato da piume da mettere con una giacca e un pantalone fluido. I colori: il nero, il blu, il grigio e il cipria.

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