NUOVA STANGATA PER GLI ITALIANI: L’IVA SALE AL 22%

“riverflash” – Dal I luglio, se l’esecutivo non riuscirà a bloccare l’aumento, l’iva passerà dal 21% al 22% e l’aumento riguarderà il 70% dei consumi totali. Una nuova stangata dunque si abbatterà sugli italiani che spenderanno circa 135 euro in più a famiglia. C’è grande apprensione soprattutto per le imprese: molte di esse infatti (26mila circa) saranno a rischio di fallimento. Gli effetti del provvedimento saranno pesanti e valutati nell’arco di 12 mesi, calcolando anche la scadenza Imu di giugno e la Tares a dicembre, per una famiglia tipo di 3 persone, la “batosta” sarebbe di circa 734 euro a famiglia. La cosa peggiore è che nel caso non si riesca a bloccare il provvedimento, ad aumentare non saranno solo i prodotti soggetti all’Iva al 22%, ma verranno “ritoccati” tutti i prezzi, in particolare i beni di largo consumo; quel che è peggio è che le “ricadute” sono sempre e comunque a sfavore delle famiglie. La Coldiretti ha commentato questa nuova inquietante possibilità, annunciando che le vendite al dettaglio sono già crollate del 3,8% nel primo bimestre dell’anno con un calo del 2,9% per quanto riguarda i prodotti alimentari. Inoltre “l’innalzamento dell’aliquota avrebbe ulteriori effetti devastanti sui consumi e ciò potrebbe portare a risultati opposti rispetto a quelli che si spera di ottenere dalle casse dello Stato”. Nel frattempo il vice premier Angelino Alfano, sta lavorando per evitare a tutti i costi l’aumento perché “Non è possibile che l’aumento dell’Iva vada ad annullare quel piccolo beneficio che viene dalla riduzione di un punto dell’Irpef. Inoltre la retroattività è un qualcosa che rompe il patto tra cittadini e Stato, e quindi è per noi inaccettabile”.

AG.RF. (MP) 20.05.2013